Un classico del cinema torna alla ribalta
Negli ultimi tempi, una scena iconica del film “Affari d’oro”, uscito nel 1988 e diretto da JIM ABRAHAMS, ha catturato l’attenzione degli utenti sui social media. Questa sequenza, che vede protagoniste Bette Midler e Lily Tomlin, è stata paragonata a momenti memorabili di altri film, in particolare a “Il diavolo veste Prada”, con Meryl Streep nel ruolo di Miranda Priestly. La viralitĂ della clip ha portato a riflessioni sul potere e sull’impatto visivo di queste entrate sceniche.
Bette Midler, nel suo ruolo, riesce a generare un’atmosfera di intimidazione nell’ufficio, anticipando le imprese di Meryl Streep. L’argomento è diventato un tema caldo su Instagram, dove gli utenti hanno notato le somiglianze tra l’ingresso dei due personaggi. Kendall LeJeune, che ha condiviso il video, ha messo in evidenza le reazioni dei presenti nell’ufficio, descrivendo come ogni persona reagisca con panico camuffato da professionalitĂ . Questo aspetto della rappresentazione del potere, secondo LeJeune, è emblematico e ben strutturato.
La potenza dell’ingresso: un confronto tra due scene
Il post di Kendall LeJeune ha suscitato dibattiti significativi, evidenziando come la scena di “Affari d’oro” abbia stabilito un precedente per la rappresentazione del potere al cinema. LeJeune riflette su come il suo giovane sĂ© avesse percepito quest’ingresso come un modello originale di autoritĂ , sottolineando che, pur essendo “Il diavolo veste Prada” molto celebrato, la scena di Bette Midler risulta fondamentale nel definire l’immagine di una donna potente. Nel film del 2006, infatti, Miranda Priestly fa il suo ingresso in modo sorprendentemente simile, indicando l’influenza duratura della scena di Abrahams.
Questo parallelo non solo illumina il modo in cui le donne sono rappresentate nel mondo degli affari al cinema, ma mette anche in evidenza l’importanza del linguaggio visivo nella narrazione. Gli elementi come il modo di camminare e le reazioni immediate delle persone circostanti contribuiscono a creare un’atmosfera carica di tensione e aspettativa, che si mantiene vivo nel ricordo degli spettatori attraverso gli anni.
I dettagli che fanno la differenza
“Affari d’oro”, libero adattamento de “La commedia degli errori” di SHAKESPEARE, vede i personaggi di Bette Midler e Lily Tomlin come sorelle gemelle scambiate alla nascita. Entrambe sono coinvolte nella gestione dell’azienda di loro padre, ma è Sadie (interpretata da Midler) a emergere come la figura dominante e spietata nel mondo degli affari. Questa dinamica non solo arricchisce la trama del film, ma offre uno spaccato interessante su come le donne siano rappresentate nel contesto professionale dei film degli anni ’80.
Oltre alle due protagoniste, il cast comprende nomi come Michael Gross, Barry Primus, Michele Placido, Fred Ward e Seth Green, evidenziando un ensemble di talenti diversificati. La partecipazione di Michele Placido segna anche un importante traguardo, poichĂ© rappresenta la sua prima apparizione in un film di Hollywood, contribuendo così a un cambio di paradigma nel panorama cinematografico dell’epoca. JIM ABRAHAMS, noto per il suo lavoro con i fratelli ZUCKER, ha saputo dare vita a una commedia che, sebbene leggera, solleva questioni significative sulla rappresentazione delle donne e sul potere nel mondo degli affari.
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