Brigitte Bardot, guerra di successione: mistero sui 65 milioni tra famiglia e fondazione

La scomparsa di Brigitte Bardot ha sollevato interrogativi significativi riguardo all’eredità lasciata dall’attrice, un vero e proprio simbolo del cinema francese e della libertà. Recenti stime hanno valutato il suo patrimonio a circa 65 milioni di dollari, con La Madrague, la sua rinomata villa a Saint-Tropez, che rappresenta una parte centrale del suo patrimonio. Tuttavia, secondo il biografo Yves Bigot, la situazione finanziaria della star potrebbe non essere così florida come appare, dato che la sua carriera cinematografica si è conclusa oltre cinquant’anni fa.

Un patrimonio in discussione

Bardot ha sempre mantenuto una posizione singolare nel mondo dello spettacolo, declinando la maggior parte delle offerte professionali che le sono state presentate. Le sue scelte lavorative si sono limitate a soli due contratti significativi: uno con il brand Lancel per borse di lusso e l’altro con un marchio di prêt-à-porter online. Questa selettività ha contribuito a modellare la sua immagine pubblica, ma ha anche avuto un impatto sul suo stato finanziario, complicando il quadro attuale della sua eredità.

Gran parte della fortuna accumulata da Bardot è stata destinata alla sua fondazione per la difesa degli animali, istituzione che ha sostenuto tramite la vendita di diversi beni immobili. Per garantire la continuità di questa causa, l’attrice ha optato per misure estreme, come l’ipoteca su La Madrague, e nel 2020 ha deciso di mettere sul mercato una villa a Cannes, con un valore stimato di sei milioni di euro. Bardot ha spesso espresso sentimenti contrastanti nei confronti della ricchezza, affermando nel 2006 che “la ricchezza mi disgusta”, rivelando così una visione molto personale e critica del denaro.

Le questioni ereditarie e familiari

Alla morte di Bardot, il suo patrimonio legale sarà gestito dal figlio Nicolas-Jacques Charrier, che vive in Norvegia. I loro rapporti, storicamente complicati, potrebbero influenzare la gestione dell’eredità. Secondo quanto affermato da Bigot, Charrier potrebbe non ricevere una porzione significativa, aggiungendo ulteriori strati di complessità alla questione patrimoniale. Le tensioni familiari non sono nuove nel contesto delle successioni, e questo caso sembra destinato a seguirne le orme.

Inoltre, vi è la possibilità che si possa manifestare una battaglia legale per l’eredità, coinvolgendo anche Bernard d’Ormale, l’ultimo marito di Bardot, presente al suo fianco fino agli ultimi istanti di vita. Si era già ventilata la volontà dell’attrice di essere sepolta nel giardino della sua amata residenza, lontano da occhi indiscreti e dalla pressione mediatica. Questa scelta riflette non solo il desiderio di riservatezza, ma anche una vita trascorsa cercando di mantenere il controllo sulla propria immagine e sulle proprie decisioni, persino nel momento finale.

Le implicazioni legate all’eredità di Brigitte Bardot rimangono quindi da esplorare, rimanendo nel limbo di conflitti giuridici e relazioni familiari intricatissime che potrebbero emergere nei prossimi mesi, rivelando altri dettagli sulla vita di un’icona del cinema mondiale.