Marco Bocci racconta l’ansia da prestazione con Laura Chiatti e il desiderio di un lavoro stabile per i figli

Marco Bocci è intervenuto in un’intervista al programma La Volta Buona, rivelando le sue percezioni riguardo il Natale e come queste siano cambiate nel tempo. L’attore ha condiviso che il periodo festivo non ha mai rappresentato per lui l’immaginario di luci e momenti magici tipico di molte persone.

Riflettendo sulla sua infanzia, Bocci ha dichiarato: “Non ho mai respirato una vera atmosfera natalizia. Quando ero piccolo, tutto era più terreno e pratico”. Fino a poco prima della nascita dei suoi figli, ha vissuto il Natale con un certo distacco, paragonandosi a un Grinch, trascorrendo il tempo con amici che condividevano un sentimento simile di scetticismo verso le festività. Tuttavia, la sua visione è cambiata in parte dopo essere diventato padre. “Abbiamo accettato di fare questo film perché volevamo contribuire alla sfera natalizia con i nostri figli, la nostra famiglia”, ha spiegato, evidenziando così un desiderio di creare tradizioni e ricordi per i più piccoli.

Il legame tra Marco e Laura Chiatti

Nella seconda parte dell’intervista, Bocci ha parlato del suo rapporto con la moglie Laura Chiatti, descrivendo l’imbarazzo che entrambi hanno provato recitando insieme nella fiction “Se fossi te”. “Tra me e mia moglie è scattato l’imbarazzo di recitare insieme. Era l’unica cosa che non avevamo mai fatto prima”, ha confessato, sottolineando la sua ansia da prestazione in quel contesto. “Quando abbiamo fatto le prove a casa, sembravamo due cretini”, ha aggiunto ridendo, dimostrando un approccio leggero alla situazione.

I loro figli, oggi di 9 e 10 anni, hanno un atteggiamento distaccato nei confronti del lavoro paterno. “Sono molto scettici. Dei miei film hanno visto poco perché si spaventavano”, ha raccontato. Questo atteggiamento evidenzia come i bambini possano percepire il mondo dello spettacolo in modo differente, quasi come se fosse una realtà distante dalla loro quotidianità.

Un matrimonio fuori dall’ordinario

Bocci ha anche toccato il tema del loro matrimonio, celebrato poche settimane dopo essersi conosciuti. Ha ricordato con ironia un episodio noto: “Il giorno dopo il matrimonio, Laura mi chiese il divorzio”. Secondo lui, la consapevolezza di ciò che avevano fatto arrivò solo dopo la festa, mentre lui era ancora avvolto nell’euforia del momento.

Oggi, l’attore sembra avere ben chiara la priorità della sua vita, che ruota attorno alla famiglia. “Per i miei figli, vorrei un posto fisso, un lavoro più concreto del mio”, ha affermato, suggerendo un desiderio di stabilità per garantire loro un futuro sereno. Riguardo l’idea di ampliare ulteriormente la famiglia, ha commentato con realismo: “Ne avremmo voluti quattro, ma adesso aspettiamo… ora che iniziano a crescere, noi cominciamo a respirare”.