Brigitte Bardot, i dettagli della sua morte e il conflitto ereditario tra il figlio e la fondazione

Brigitte Bardot, icona del cinema francese e simbolo di bellezza e ribellione, è mancata nel cuore della notte. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto innegabile nel mondo dello spettacolo e tra i suoi ammiratori. La leggenda del grande schermo ha trascorso gli ultimi momenti della sua vita nella sua residenza a Saint-Tropez, circondata dall’amore del marito Bernard d’Ormale.

La notizia della scomparsa di una leggenda

Brigitte Bardot è deceduta all’alba di domenica mattina, mentre si trovava presso la sua villa La Madrague. L’annuncio è stato dato dal direttore della comunicazione della fondazione che la diva aveva creato per sostenere la causa degli animali. Bernard d’Ormale, al suo fianco fino all’ultimo istante, ha descritto il momento del decesso: alle 05:55, Brigitte ha pronunciato dolcemente una delle sue ultime parole d’amore, prima di lasciare questo mondo. Bruno Jacquelin, portavoce della famiglia, ha rivelato che la Bardot era visibilmente indebolita da tempo, con problemi di salute che la affliggevano da diversi mesi.

Negli ultimi tempi, l’attrice era stata ricoverata in ospedale per un intervento chirurgico, la cui natura non è stata divulgata. In effetti, la sua fragilità fisica era diventata evidente, e coloro che la conoscevano meglio sapevano che il suo stato di salute si stava deteriorando.

Le complicazioni legate all’eredità

La scomparsa di Brigitte Bardot solleva interrogativi riguardo alla questione ereditaria, in particolare per quanto riguarda l’esistenza di un testamento. Il patrimonio dell’attrice è stimato attorno ai 65 milioni di euro, accumulati attraverso i diritti d’autore di oltre sessanta film, la sua immagine, canzoni e vendite fotografiche. Un’importante porzione di questo patrimonio è rappresentata dalla celebre villa di Saint-Tropez, La Madrague, che aveva acquistato nel lontano 1958 e che è diventata un rifugio per animali.

Oltre alla villa principale, Brigitte possedeva anche La Garrigue, una seconda proprietà in Provenza, e vari investimenti finanziari. Negli anni scorsi, la diva aveva già donato la nuda proprietà dei suoi beni immobili alla sua fondazione, riservandosi l’usufrutto, affinché potessero continuare a contribuire alla tutela degli animali, un tema a lei molto caro. Stando a quanto emerso, la fondazione ha annualmente bisogno di circa 15 milioni di euro per sostenere le sue attività.

Il complesso rapporto familiare e le questioni successorie

Brigitte Bardot era unita in matrimonio dal 1992 con Bernard d’Ormale, un politico del Fronte Nazionale. Con la sua scomparsa, la questione dell’eredità diventa ancor più intricata, poiché parte del patrimonio dell’attrice andrà a lui. Tuttavia, rimane aperta la questione dell’unico figlio della Bardot, Nicolas-Jacques Charrier, sessantacinquenne residente in Norvegia. Il loro rapporto è sempre stato controverso e caratterizzato da distacco.

Secondo la legislazione francese sulla successione, Nicolas ha diritto a una quota legittima pari al 50% del patrimonio materno, salvo eventuali rinunce o accordi specifici. L’asse ereditario che lo riguarda si preannuncia complesso, considerando che nel 1962 Brigitte aveva rinunciato alla custodia del bambino. Questa situazione potrebbe complicare ulteriormente le dinamiche familiari e le decisioni relative all’eredità, rendendo il futuro del patrimonio di Bardot incerto e afflitto da contenziosi.

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