Lino Banfi racconta la sua vita, tra trasgressioni e l’amore per lei che ha sempre prevalso

Sabato 27 dicembre, Lino Banfi sarà ospite di Nunzia De Girolamo a Ciao Maschio su Rai 1. Durante l’episodio, l’attore condividerà storie personali che promettono di sorprendere anche i suoi più devoti sostenitori. Il dialogo toccherà temi come le esperienze di guerra, i Natali vissuti con difficoltà e il percorso che ha portato alla sua carriera comica, svelando confessioni inedite.

Infanzia e risate tra i bombardamenti

Da bambino a Canosa di Puglia, Lino Banfi ha vissuto gli anni drammatici dei bombardamenti. In quel contesto di paura e incertezze, trovava conforto nel suo pupazzo, un personaggio che riusciva a strappare sorrisi a chi lo circondava. Racconta che attraverso questo pupazzo, creava momenti di allegria: “Io facevo parlare questo pupazzo e li facevo ridere. Mio nonno diceva che così li facevo stare zitti. Io ho sempre fatto ridere, fin da allora”. Questa inclinazione a far ridere gli altri si è sviluppata in un periodo di grande vulnerabilità, ma ha avuto un impatto duraturo sulla sua vita. L’attore riflette su questa vocazione, chiedendosi ironicamente: “Ma a me, chi mi ha fatto ridere?”.

Un Natale indimenticabile e un incontro speciale

Un Natale in particolare rimarrà per sempre impresso nella memoria di Banfi: quello dei suoi diciotto anni trascorso a Napoli. Senza soldi né un posto dove dormire, incontra Ciro, un uomo che lo accoglie nella sua abitazione, affollata ma calorosa. Anni dopo, una volta divenuto famoso, Banfi cerca di rintracciarlo per esprimere la sua gratitudine e offrirgli un regalo. Tuttavia, gli viene comunicato che Ciro in realtà non sarebbe mai esistito. La verità gli viene rivelata da un cardinale amico: “Lino, Ciro non esiste. Era un angelo che ti ha voluto salvare”. Questo episodio mostra come la vita possa riservare sorprese imprevedibili, alimentando la leggenda personale di Banfi.

Riflessioni sul lavoro e sulla carriera cinematografica

Il racconto si sposta verso la carriera di Lino Banfi nel mondo del cinema, toccando i set che hanno segnato la sua epoca. Quando gli viene chiesto della trasgressione durante le riprese, l’attore risponde con la sua tipica ironia: “Sono successe tante cose, ma sempre con il garbo e con la furbizia. Se avessi fatto il folle, qualcuno mi avrebbe detto: ma che sei scemo?”. Un ricordo particolare riguarda un set in cui recitava accanto a Edwige Fenech: il regista gli chiedeva di stringerla un po’ di più per il ciak, ma la sua delicatezza nell’approccio ha generato una reazione affettuosa da parte dell’attrice, evidenziando come la sua trasgressione sia stata più che altro una manifestazione di tenerezza.

Confessioni intime e dichiarazioni d’amore

Sorridendo, Lino Banfi condivide una confessione che mai prima d’ora aveva rivelato: “Non ero un santo. Ma se anche solo pensavo a qualche trasgressione, per arrivare fino in fondo dovevo pensare all’intimità che avevo con Lucia”. Questa riflessione prende una piega romantica quando l’attore espone la sua visione dell’amore e della condivisione: “La mia furbizia è stata questa: ma a me chi me lo fare di tutti questi giri, se poi alla fine devo pensare a te?”. Conclude con un’affermazione profonda sulla loro vita insieme: “Tanto vale farlo male insieme, ma farlo noi”.

Unisciti alla Community su WhatsApp!

Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.

Entra nella Community
Torna in alto