Un successo inaspettato: il fenomeno Kokuho
Nel panorama cinematografico giapponese, un film ha catturato l’attenzione delle masse e degli esperti, riscrivendo i record del box office e guadagnandosi un posto tra i candidati agli Oscar. Questo film è Kokuho, che si distingue per la sua narrazione epica e il suo legame con la tradizione del kabuki, riuscendo a conquistare anche la stima di figure di spicco come TOM CRUISE.
Con incassi superiori ai 18 miliardi di yen, Kokuho si è affermato come un caso singolare nel settore cinematografico, riuscendo ad ottenere riconoscimenti importanti e attirando l’attenzione di critici e spettatori. Il film, diretto da LEE SANG-IL, ha saputo unire una storia avvincente a una rappresentazione artistica che abbraccia la cultura giapponese, portando così la tradizione kabuki su un palcoscenico internazionale. Anche se il debutto iniziale è stato modesto, il passaparola e l’accoglienza positiva hanno contribuito ad accrescere il suo successo.
Un’opera significativa: la trama di Kokuho
Kokuho narra le vicende di KIKUO, un giovane orfano figlio di un yakuza, cresciuto in un ambiente familiare di attori kabuki. La pellicola offre uno sguardo profondo nel mondo del teatro giapponese, esplorando temi come identità , arte e destino. Con un respiro narrativo ampio, Kokuho si allinea a opere cinematografiche iconiche, dipingendo un affresco emozionante e potente che celebra la cultura giapponese. Non si tratta di un semplice biopic, ma di una storia che intreccia la vita personale del protagonista con la ricca tradizione del kabuki, rivelando il potere della performance e dell’espressione artistica.
I successi ottenuti dalla pellicola sono ulteriormente evidenziati dai numeri: Kokuho ha infranto record storici, segnando un nuovo traguardo per i film giapponesi live action. Prima di lui, il record di incassi apparteneva a Bayside Shakedown 2: Save the Rainbow Bridge, fermo a 17,35 miliardi di yen dal 2003. Kokuho, però, ha superato queste cifre, raggiungendo un traguardo straordinario, che testimonia non solo il suo valore artistico ma anche il suo appeal commerciale.
Il cammino verso il riconoscimento internazionale
Il film ha debuttato nei cinema giapponesi il 6 giugno 2025, ma è stato solo dopo la presentazione alla Quinzaine di Cannes che ha iniziato a collezionare successi. Dopo aver raggiunto il primo posto al botteghino, Kokuho ha mantenuto la sua posizione per oltre un mese, battuto solo dal kolossal animato Demon Slayer: Il castello dell’Infinito. Anche all’estero, Kokuho ha trovato un’ampia ricezione; in Francia è stato distribuito con il titolo Le Maître du Kabuki e negli Stati Uniti sono state organizzate proiezioni speciali per promuovere la sua candidatura agli Oscar.
Tali riconoscimenti internazionali non sono solo frutto di numeri, ma anche di apprezzamenti da parte di attori di fama mondiale come TOM CRUISE. Il noto attore ha elogiato il cast, enfatizzando il talento degli attori nipponici coinvolti nella realizzazione del film, contribuendo così a far crescere ulteriormente l’interesse attorno a Kokuho. Queste parole fanno comprendere come il film non sia solo un prodotto commerciale, ma un vero e proprio fenomeno culturale, pronto ora a misurarsi con il pubblico italiano e a condividere la bellezza e la profondità della tradizione kabuki.
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