Daniel Craig esplora il tema della fede in Knives Out – Wake Up Dead Man e la sua formazione da cattolico irlandese

Il ritorno di Rian Johnson nel mondo di Knives Out

Rian Johnson, regista noto per le sue abilità nel genere del mistero, è pronto a sorprendere il pubblico con il suo nuovo film “Wake Up Dead Man”. Dopo i successi di “Cena con delitto” e “Glass Onion”, questo terzo capitolo dell’universo di “Knives Out” è disponibile su Netflix. In questa nuova avventura, Johnson affronta un tema complesso e personale: la fede. Con una carriera che lo ha portato a esplorare trame intricate, Johnson confessa che scrivere questa sceneggiatura è stata un’impresa davvero difficile e profonda per lui, data la sua storia passata legata alla religione. Da giovane, ha vissuto intensamente il cattolicesimo, ma ora si trova in una fase di introspezione, desiderando analizzare le sfumature della fede e le sue implicazioni attraverso diverse prospettive.

Un omicidio misterioso in una chiesa

Nel nuovo film, il detective Benoit Blanc, interpretato da Daniel Craig, si trova a dover risolvere un omicidio avvenuto in un contesto insolito: una chiesa. La vittima è il monsignor Jefferson Wicks, a capo della parrocchia Nostra Signora della Perpetua Fortezza, e il caso prende una piega interessante quando l’ex pugile, divenuto sacerdote, Jud Duplenticy, viene coinvolto. I due personaggi rappresentano opposti estremi, e il contrasto tra loro genera tensione e suscita sospetti, specialmente nei confronti del giovane viceparroco, che non tollerava i sermoni severi del monsignor. L’attore Josh O’Connor, che interpreta Jud, rivela che le discussioni iniziali con Johnson sulla fede sono state fondamentali nella costruzione del suo personaggio. O’Connor, cresciuto come cattolico irlandese, riflette su come le domande sollevate dal regista rispecchino le sue esperienze personali legate alla spiritualità.

Un cast stellare per una trama avvincente

Come i precedenti capitoli, anche “Wake Up Dead Man” vanta un cast corale di alto profilo, con interpreti che arricchiscono la narrazione. Attori come Mila Kunis, Jeremy Renner, Kerry Washington, Andrew Scott, Cailee Spaeny, Daryl McCormack, Thomas Haden Church e Glenn Close si uniscono a Craig in questo intricato puzzle di omicidi e inganni. In particolare, Glenn Close interpreta Martha Delacroix, una donna di chiesa devota e assistente del monsignore Wicks. L’attrice ha espresso il desiderio di regalare momenti di leggerezza e comicità al pubblico, ispirandosi ai grandi comici come Martin Short e Robin Williams. Close sottolinea l’importanza di saper raccontare una storia capace di far ridere e riflettere allo stesso tempo, mettendo in luce le complessità delle relazioni umane e la naturale inclinazione degli individui a manipolare gli altri.

Le sfide di un sequel e il futuro della saga

Con “Wake Up Dead Man”, Rian Johnson dimostra di volere continuare a esplorare l’universo di “Knives Out”. Già a lavoro su un quarto capitolo, il regista mantiene alta l’attenzione sul suo protagonista, Benoit Blanc, e sul suo approccio unico ai casi di omicidio. La serie si distingue per la sua capacità di intrattenere il pubblico con enigmi intriganti, ma anche per affrontare questioni profonde e rilevanti, come quelle relative alla fede e ai valori morali. Johnson ha chiaramente intenzione di proseguire in questo solco, mantenendo sempre l’elemento di sorpresa che caratterizza la sua opera. Con una struttura narrativa complessa e un cast d’eccezione, il film si appresta a diventare un altro capitolo memorabile nella carriera del regista, promettendo di affascinare gli spettatori di ogni età.