Kirsten Dunst è recentemente stata protagonista al Red Sea Film Festival, un evento di rilievo che ha avuto luogo a Gedda, Arabia Saudita. L’attrice quarantatreenne ha presentato il suo nuovo progetto, “The entertainment system is down”, diretto da Ruben Ostlund e presto nelle sale italiane. In questo film, Dunst recita accanto a Channing Tatum nel ruolo del ladro Jeffrey Manchester, un personaggio noto per aver svaligiato oltre sessanta ristoranti McDonald’s. Durante l’evento, ha avuto modo di condividere riflessioni sulla sua carriera e sulla vita privata, nonostante il jetlag.
Il ruolo iconico di Mary Jane
Kirsten Dunst è ben conosciuta per aver interpretato Mary Jane nella celebre trilogia di “Spider-Man” diretta da Sam Raimi. Questo personaggio ha avuto un’importanza speciale nella sua vita, soprattutto in relazione ai suoi figli. Quando le viene chiesto se questa interpretazione l’abbia trasformata in un’eroina per i suoi bambini, Dunst risponde che in realtà la loro attenzione è focalizzata principalmente sull’Uomo Ragno. Nonostante ciò, esprime la speranza di vedere un quarto film della saga o uno spin-off dedicato al suo personaggio.
Identificazione con i ruoli interpretati
Un’altra tematica affrontata riguarda la paura di essere identificata con un particolare ruolo. Dunst afferma di non aver mai vissuto questa esperienza, ma riconosce che il marito Jesse Plemons ha dovuto confrontarsi con questa problematica. Plemons, noto per il suo ruolo di Todd in “Breaking Bad”, ha suscitato curiosità tra i familiari, inclusi i cugini di Dunst, che si domandano come lei possa stare con un personaggio così malvagio.
Ricordi dal passato cinematografico
Dunst ha iniziato la sua carriera da giovanissima, recitando in spot pubblicitari all’età di tre anni. Tra i set più memorabili, ricorda con affetto quello di “Intervista col vampiro”, dove, all’età di undici anni, fu trattata come una vera principessa. Ricorda un gesto di Tom Cruise, che fece installare un albero di Natale nel suo camerino, un ricordo che ha segnato la sua infanzia.
Influenze significative nella carriera
Parlando delle figure che hanno influenzato la sua carriera, Dunst cita Sofia Coppola. Nel film “Maria Antonietta”, che ha visto Dunst protagonista a sedici anni, l’approccio della regista ha avuto un impatto notevole su di lei. Coppola, contrariamente ad altri, ha apprezzato Dunst per la sua autenticità, contribuendo a rafforzare la sua autostima in un ambiente complesso come quello dello spettacolo.
Evoluzione del panorama femminile a Hollywood
Riguardo alla posizione delle donne a Hollywood dopo il movimento #MeToo, Dunst esprime la sua convinzione che sia avvenuto un cambiamento significativo. Sottolinea come molte delle cattive pratiche siano state allontanate e come le donne ora siano più consapevoli delle ingiustizie. Personalmente, dichiara di non aver avuto esperienze negative grazie alla protezione costante di sua madre.
Futuro e nuovi progetti
Infine, parlando della sua carriera attuale, Dunst rivela di essersi concentrata su progetti di maggiore valore dal momento in cui è diventata madre. Il desiderio principale è trovare un equilibrio tra lavoro e vita familiare, evitando il burnout che ha vissuto in passato. La sua scelta di lavorare solo su lavori significativi riflette il suo impegno a dedicare tempo ai suoi figli mentre continua a perseguire la sua passione per la recitazione.
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