Il recente malore del maestro Riccardo Chailly ha sollevato preoccupazioni durante una delle rappresentazioni più attese della stagione lirica. Le sue condizioni sono ora stabili, ma l’incidente ha messo in luce non solo la sua carriera prestigiosa, ma anche i problemi di salute che ha affrontato nel corso degli anni.
Un malore durante la performance
Durante la seconda rappresentazione dell’opera “Una lady Macbeth del distretto di Mcesk”, diretta da Dmitrij Shostakovich, il maestro Riccardo Chailly ha avvertito un malore al secondo intervallo. Questo imprevisto ha costretto il pubblico e gli orchestrali a una situazione di emergenza, che ha portato alla decisione di interrompere la funzione. In seguito, Chailly è stato trasportato d’urgenza al Centro Cardiologico Monzino per accertamenti. La notte tra il 10 e il 12 dicembre è stata particolarmente delicata, poiché il maestro ha dovuto sottoporsi a vari esami clinici per monitorare la sua salute. Fortunatamente, le notizie successive hanno confermato che i valori dei suoi parametri vitali erano tornati nella norma, come comunicato dalla moglie Gabriella agli orchestrali. Chailly ha precedentemente manifestato problemi cardiaci, che già lo avevano costretto a rinunciare a eventi importanti, incluso un concerto al Festival di Lucerna.
La carriera di Riccardo Chailly
Riccardo Chailly, nato a Milano nel 1953, è uno dei direttori d’orchestra più rispettati a livello internazionale. La sua carriera ha preso slancio dopo la formazione musicale che ha ricevuto nei conservatori di Perugia, Roma e Milano. Sotto la guida di Franco Ferrara, Chailly ha perfezionato la sua abilità nella direzione d’orchestra, affermandosi rapidamente in teatri prestigiosi come lo Staatsoper di Vienna e il Metropolitan Opera di New York. Dal 2015, ricopre il ruolo di direttore musicale al Teatro alla Scala di Milano, succedendo a figure illustri come Daniel Barenboim. Ogni sua esibizione è testimone della sua passione per la musica e del suo profondo legame con l’arte lirica. La sua carriera è segnata da successi e riconoscimenti, rendendolo uno dei nomi più influenti nel panorama musicale contemporaneo.
Vita privata e relazioni significative
La vita personale di Chailly, pur essendo meno visibile rispetto alla sua carriera, è altrettanto interessante. Ha sposato la violinista argentina Anahi Carfi nel 1974, ma la coppia si è separata in seguito. Tuttavia, il maestro ha saputo ritrovare l’amore con Gabriella Terragni, con la quale condivide una solida relazione da oltre quattro decenni. I due si sono incontrati casualmente a una cena nel 1978 e da allora non si sono più lasciati. Hanno formato una famiglia e crescono insieme i loro figli, Luana, nata dal primo matrimonio di Chailly, e Alessandro, figlio di Gabriella. La loro storia dimostra che, oltre ai successi professionali, le relazioni personali possono dare un grande senso di stabilità e supporto nella vita di un artista.
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