Marco Bocci ha recentemente rilasciato un’intervista a Vanity Fair, in cui ha approfondito un capitolo complesso della sua vita legato a un’infezione cerebrale che lo ha colpito anni fa. Questa malattia ha avuto un impatto significativo sulle sue capacità cognitive, compromettendo in particolare la sua memoria e la capacità di riconoscere i volti delle persone.
Nuovi Orizzonti Professionali Per Marco Bocci
L’attore non si ferma e torna sul piccolo schermo con un nuovo progetto intitolato “Se fossi te”, in cui ha l’opportunità di collaborare con la moglie Laura Chiatti. La relazione tra i due è consolidata, avendo trascorso oltre dieci anni insieme. Tuttavia, la loro storia d’amore ha vissuto momenti di crisi, tra cui una richiesta di divorzio da parte di Chiatti poche ore dopo il loro matrimonio. Questo episodio rimane tra i più surreali nella vita della coppia, ma entrambi sembrano aver trovato la forza per superare le difficoltà.
Un Ricordo Confuso Ma Rivelatore
Nel colloquio, Bocci ha descritto quel periodo difficile con toni di confusione, riconoscendo che molti ricordi sono sfocati. “Non saprei dire il momento esatto”, ha affermato, aggiungendo che alcune esperienze sono state narrate da altri piuttosto che vissute direttamente da lui. Quando gli è stato chiesto se il giorno successivo al matrimonio, quando Laura ha avanzato la richiesta di divorzio, fosse il momento più difficile, ha risposto con lucidità sorprendente. Nonostante l’assurdità della situazione, ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo, pensando che ci sarebbero stati margini per una risoluzione.
La Complessità del Ricordo e dell’Identità
Bocci ha precedentemente parlato della natura devastante dell’infezione durante un’intervista a Le Iene, rivelando di essere sopravvissuto a un virus raro che ha colpito il suo cervello in aree cruciali per la memoria e l’espressione verbale. Le conseguenze sono state pesanti: spesso non riesce a riconoscere volti noti, e persino la visione di un film può risultargli familiare solo dopo diversi passaggi. La sua esperienza è segnata dalla perdita di ricordi fondamentali che compongono la propria identità; questa mancanza lo ha portato a interrogarsi su chi sia realmente, data l’importanza dei ricordi nel definire ciascuno di noi.
Strategie di Vita e Lavoro
Per affrontare le difficoltà quotidiane, Bocci ha sviluppato diverse strategie. Porta sempre con sé quaderni e utilizza appunti sul cellulare per tenere traccia di informazioni importanti. La sua memoria è meno affidabile: un tempo era in grado di memorizzare un copione in circa tre settimane, ora necessita di quattro mesi. Inizialmente, questa realtà lo ossessionava, ma ora sembra aver raggiunto una forma di accettazione rispetto alla sua situazione attuale.
Il percorso di Marco Bocci è caratterizzato da sfide e resilienza. La sua determinazione a continuare a lavorare nel mondo dello spettacolo, nonostante le difficoltà, è un chiaro riflesso della sua tenacia e della voglia di non arrendersi.
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