Dopo la scomparsa delle celebri gemelle tedesche, emergono dettagli toccanti riguardo l’ultimo saluto di Alice ed Ellen Kessler. Due icone dello spettacolo che hanno segnato un’epoca, le sorelle hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva. La loro vita, caratterizzata da una profonda connessione fraterna, si è conclusa in modo altrettanto intimo e riservato.
Un ultimo addio privato a Grünwald
Mercoledì 17 novembre, le gemelle Kessler hanno trovato riposo eterno nel cimitero di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La cerimonia funebre si è svolta in forma estremamente riservata, in linea con il desiderio espresso dalle due sorelle. Secondo quanto riportato da fonti locali, non è stata presente alcuna folla o ospiti. Il quotidiano tedesco Bild ha evidenziato che la scelta di un funerale così sobrio rappresenta una significativa deviazione rispetto ai decenni trascorsi sotto i riflettori del mondo dello spettacolo. La loro preferenza per la riservatezza ha contraddistinto gli ultimi anni della loro vita, periodo in cui si sono allontanate dalle scene pubbliche.
Le gemelle, all’età di 89 anni, avevano manifestato in anticipo il desiderio di essere sepolte una accanto all’altra, un atto simbolico che rifletteva il legame indissolubile tra di loro. La loro scelta di effettuare un suicidio assistito è stata pianificata con attenzione e non avvenuta all’improvviso: avevano predisposto dettagliatamente le loro ultime volontà, inclusa la collocazione delle urne accanto alla tomba della madre Elsa, un elemento centrale della loro esistenza. Questo luogo rappresentava per loro non solo un punto di riferimento affettivo, ma anche un “ritorno a casa” in questo viaggio finale.
Un’eredità destinata al bene comune
Oltre alle disposizioni relative alla loro sepoltura, le gemelle Kessler avevano anche pianificato l’impiego del loro cospicuo patrimonio, valutato intorno ai 15 milioni di euro. Non essendo dotate di eredi diretti e credendo fermamente nell’importanza di restituire alla società, Alice ed Ellen hanno scelto di devolvere l’intero ammontare a diverse organizzazioni umanitarie. Le associazioni che beneficeranno della loro generosità includono Medici Senza Frontiere, Unicef, la Christoffel Blind Mission, dedita al supporto dei non vedenti, e Gut Aiderbichl, impegnata nella protezione degli animali. Anche l’Ordine di Malta figura tra i destinatari di questa significativa eredità, sottolineando l’impegno delle sorelle per cause nobili e socialmente rilevanti.
Le decisioni prese dalle gemelle testimoniano una vita vissuta con uno scopo, evidenziando la loro consapevolezza sociale e il desiderio di lasciare un impatto positivo nel mondo. La loro storia, un intreccio di successi professionali e scelte personali, continuerà a ispirare chiunque ricordi l’importanza dell’amore fraterno e della dedizione verso il prossimo.
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