La Prima della Scala provoca polemiche sui social per la diretta trasmessa su Rai 1

Nella serata di domenica 7 dicembre 2025, la trasmissione della Prima della Scala su Rai 1 ha suscitato vivaci reazioni tra il pubblico e sui social media. La decisione della rete di mandare in onda l’opera ha sollevato interrogativi riguardo alla sua rilevanza e convenienza, analizzando quali sono state le conseguenze per gli ascolti e il feedback degli spettatori.

Il debutto della nuova opera a Milano

Rai 1 ha scelto di inaugurare la stagione operistica del Teatro alla Scala con “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk”, opera di Dmítrij Šostakóvič, basata su un racconto di Nikolaj Leskov. Diretto da Riccardo Chailly, il debutto alla regia di Vasily Barkhatov ha visto una reinterpretazione di un classico poco eseguito sul palcoscenico milanese. Nonostante la qualità artistica del progetto, gli ascolti televisivi hanno subito un forte contraccolpo: con un misero 6.4% di share, la trasmissione ha sconfitto i programmi serali di Canale 5, tra cui “Caduta Libera” e “Chi vuol essere Milionario”. Questi risultati hanno messo in discussione l’efficacia della scelta di Rai 1, che ha mostrato una chiara difficoltà nel mantenere l’attenzione del pubblico.

Le reazioni del pubblico e le polemiche sui social

Il dissenso nei confronti della trasmissione è emerso in modo netto attraverso i social media. Molti utenti hanno ritenuto anacronistica la decisione della Rai di trasmettere un evento simile in prima serata, suggerendo che sarebbe più appropriato utilizzare i canali tematici della rete per tali occasioni. L’hashtag #lascala ha rapidamente guadagnato terreno su varie piattaforme, mentre le critiche si moltiplicavano. Alcuni utenti hanno sottolineato come la Prima della Scala non riesca più a catturare l’interesse di un pubblico ampio, evidenziando un’evidente preferenza per l’intrattenimento proposto da Canale 5.

Le osservazioni andavano da commenti ironici, come “Gerry ringrazia la Scala”, a vere e proprie critiche sulla programmazione della Rai, chiedendo perché non sfruttare canali dedicati per eventi culturali, piuttosto che monopolizzare il primo canale. Inoltre, le opinioni più nostalgiche ricordavano un tempo in cui la manifestazione era al centro dell’attenzione, con un pubblico appassionato e coinvolto. Le voci dissonanti riflettono una disaffezione crescente verso questo tipo di eventi trasmessi dalla televisione di Stato.

Il parterre d’eccezione e il ruolo dei presentatori

La serata è stata presentata da un trio di volti noti della televisione italiana: Bruno Vespa, Milly Carlucci e Giorgia Cardinaletti. Nonostante la loro presenza, non sono riusciti a rivitalizzare l’interesse del pubblico nei confronti dell’evento. Ospiti di spicco come Achille Lauro, Mahmood e Pierfrancesco Favino erano presenti, insieme ad importanti figure istituzionali tra cui Liliana Segre e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ma questi nomi illustri non sono stati sufficienti per attrarre gli spettatori.

La proposta di eventi dal vivo come la Prima della Scala rimane di grande importanza culturale, ma la sua rappresentazione in televisione sembra attraversare un momento di crisi. La domanda che emerge è se le modalità di trasmissione attuali siano in linea con gli interessi di un pubblico sempre più abituato a forme di intrattenimento diverse, o se sia necessario un ripensamento radicale nella programmazione della Rai per recuperare l’attenzione dei telespettatori.

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