Nelle ultime settimane, il caso che circonda l’omicidio di Chiara Poggi ha ripreso vigore grazie a nuovi sviluppi significativi. I recenti esami del DNA, depositati ufficialmente, potrebbero cambiare le sorti dell’intera indagine.
Nuove analisi sul DNA e i loro risvolti
Il 3 dicembre 2025, la genetista Denise Albani ha presentato alla Procura di Pavia un documento contenente i risultati delle analisi sul DNA, eseguite nell’ambito delle indagini sul delitto di Garlasco. Questa perizia è stata attesa con grande interesse poiché potrebbe fornire elementi cruciali per l’evoluzione del caso. Le tracce biologiche rinvenute sotto le unghie di Chiara Poggi sono state sottoposte a un’approfondita analisi e, stando alle ultime notizie, sarebbero compatibili con il DNA di Andrea Sempio, attualmente indagato per l’omicidio.
L’aplotipo Y, sebbene incompleto, risulta in linea con la genealogia paterna di Sempio, situazione che non può passare inosservata nel contesto delle indagini. La notifica inviata dalla genetista alla Procura segna un passo decisivo nel percorso investigativo, accendendo i riflettori su questo caso che ha tenuto banco per anni.
Le reazioni della difesa e le strategie legali
La notizia di una potenziale compatibilità del DNA ha scatenato reazioni immediate da parte della difesa di Andrea Sempio. L’avvocato e amica di lunga data, Angela Taccia, ha dichiarato che ogni informazione che emergerà nei prossimi giorni sarà contestabile sulla base di logiche giuridiche e scientifiche, sostenendo con fermezza l’innocenza del suo assistito. La tensione aumenta, e con essa anche le aspettative riguardo all’udienza fissata per il 18 dicembre, quando si discuteranno i risultati delle indagini.
Gli avvocati di Sempio stanno preparando una strategia che punta a contestare le conclusioni della perizia attraverso l’ipotesi di un punto di contatto comune, il che potrebbe spiegare la presenza del DNA senza implicare direttamente il loro cliente nel delitto. Allo stesso modo, gli avvocati di Alberto Stasi, coinvolto in precedenti fasi del caso, stanno considerando di richiedere una revisione del processo, evidenziando ulteriori sviluppi.
Un caso che continua a tenere alta l’attenzione
A meno di un mese dall’udienza, il clima attorno al caso di Garlasco è teso e carico di aspettative. La questione del DNA rimane centrale e potrebbe determinare una svolta decisiva nelle indagini. La famiglia di Chiara Poggi, attraverso i propri consulenti, mantiene un atteggiamento vigile e speranzoso, desiderando che la verità venga finalmente a galla.
Il caso Garlasco ha fatto registrare un lungo iter giudiziario, e l’emergere di nuove evidenze scientifiche tiene viva l’attenzione sia degli esperti del settore che dell’opinione pubblica. Tutti gli occhi sono puntati sui prossimi sviluppi, con la consapevolezza che ogni nuovo dettaglio può avere un impatto significativo sul destino di chi è coinvolto in questa drammatica storia.
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