Gabriele Cirilli denuncia la sua esclusione dal Festival di Sulmona per favoritismi e intende vendere casa

Un nuovo episodio ha creato fermento tra il comico Gabriele Cirilli e la sua città natale, Sulmona. La questione è emersa in seguito all’esclusione del cortometraggio del figlio Mattia Cirilli dalla selezione di un’importante manifestazione cinematografica, la 43esima edizione del Sulmona International Film Festival. Le reazioni sui social sono state immediate, con Cirilli che ha esternato il suo disappunto per la mancata ammissione di “L’amore di un figlio”, opera che ha invece ricevuto premi in un altro festival, quello di Foggia.

Le dichiarazioni di Gabriele Cirilli sulla delusione

Il noto comico ha espresso il suo stato d’animo attraverso i social media, rivelando il profondo rammarico per il risultato. Ha scritto: “Sono rammaricato, deluso e incredulo che il corto di mio figlio non sia stato selezionato al Sulmona Cinema. La mia città mi ha deluso ancora, ma noi andiamo avanti”. In un secondo post, ha rincarato la dose, sottolineando che, nonostante i successi di Mattia in altri contesti, l’assenza dal festival di Sulmona rappresenta una ferita per lui e per la loro connessione con la città.

Queste affermazioni hanno acceso un dibattito animato sui social, dove le opinioni si sono divise, evidenziando le emozioni forti che legano l’artista alla sua terra d’origine. La situazione ha sollevato interrogativi su come vengono gestite le selezioni nei festival di cinema e sulle dinamiche locali che possono influenzare tali decisioni. La creazione artistica, quando coinvolge i legami familiari, può generare tensioni che si riflettono anche su relazioni più ampie.

Gabriele Cirilli denuncia la sua esclusione dal Festival di Sulmona per favoritismi e intende vendere casa

La risposta del presidente del festival

Marco Maiorano, presidente dell’associazione Sulmonacinema, ha interviene nel dibattito rispondendo alle critiche di Cirilli. Ha spiegato che le lamentele espresse da un genitore non sono una prassi comune e ha messo in luce il fatto che il giovane regista, pur avendo talento, è ancora all’inizio della sua carriera. Maiorano ha invitato a guardare al futuro e a considerare che ci saranno molte altre occasioni per Mattia di dimostrare il proprio valore.

Inoltre, ha evidenziato l’imponenza delle candidature ricevute ogni anno dal festival, che ammontano a circa 1000 cortometraggi provenienti da oltre 80 Paesi. Di questi, solo un numero limitato riesce ad arrivare alla fase finale di selezione, con ben 950 opere che devono essere escluse a malincuore. Questa realtà mette in evidenza quanto possa essere competitivo il panorama del cinema indipendente e quanto sia difficile emergere anche per i talenti più promettenti.

Le parole del sindaco di Sulmona

Luca Tirabassi, il sindaco della città, non è rimasto in silenzio e ha espresso il suo dispiacere per le affermazioni di Cirilli riguardo a un possibile abbandono della città. Ha auspicato che l’attore possa riconsiderare la sua posizione, sottolineando che non vi è alcuna inimicizia personale. Tirabassi ricorda che conosce Cirilli fin dall’infanzia e riconosce l’importanza che l’artista ha avuto nel dare visibilità a Sulmona. Inoltre, ha chiarito che la sua amministrazione sarebbe aperta a future collaborazioni e progetti.

Tuttavia, la tensione evidenzia una relazione complessa tra Cirilli e la sua città d’origine, contrassegnata da attriti passati e questioni non risolte. L’episodio attuale potrebbe segnare un nuovo capitolo in questa storia, ponendo interrogativi non solo sull’arte, ma anche sull’identità e sull’appartenenza a un luogo che continua a suscitare emozioni forti.

Unisciti alla Community su WhatsApp!

Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.

Entra nella Community