La scomparsa di Ornella Vanoni ha scosso profondamente il mondo della musica e dei suoi fan. A 91 anni, la celebre cantante è deceduta venerdì scorso a causa di un arresto cardiaco. La camera ardente è stata allestita al Piccolo Teatro Paolo Grassi di Milano, dove migliaia di persone si sono recate per rendere omaggio a questa icona della musica italiana.
Un saluto affettuoso al Piccolo Teatro
La camera ardente di Ornella Vanoni si è trasformata in un luogo di celebrazione e ricordo. Nella sala, spiccava la bara color noce, mentre un cuscino di rose gialle a forma di cuore, ornato da un nastro verde con il nome ‘Gino’ scritto in nero, era posizionato accanto al feretro. Questo gesto d’amore è stato compiuto da Gino Paoli, uno dei grandi amori della Vanoni, che ha voluto così onorare la cantante. Non è passato inosservato nemmeno un bouquet di fiori bianchi, inviato dalla famiglia Paoli, a simbolo del legame profondo che univa i due artisti. Le rose gialle non erano un caso: erano il colore preferito di Ornella, ricordato con affetto da Paoli in questo commovente tributo.
Dopo la tumultuosa relazione tra Paoli e Vanoni, i due avevano mantenuto un’amicizia sincera. Ornella, infatti, aveva instaurato un legame stretto anche con Paola Penzo, moglie di Gino. Distrutta dalla notizia, Paola ha rivelato che suo marito stava dormendo quando ha appreso della morte della cantante, e ha scelto di non svegliarlo per non causargli ulteriore dolore. Ha deciso di informarlo solo al suo risveglio, una scelta piena di sensibilità e rispetto.
Riflessioni e ricordi condivisi
Pur non avendo rilasciato dichiarazioni ufficiali immediatamente dopo la scomparsa dell’ex compagna, Gino Paoli ha commemorato Ornella sui social, pubblicando uno scatto in bianco e nero che li ritrae giovani, con lui al pianoforte e lei al suo fianco. La foto è diventata virale, accompagnata da un semplice ma significativo cuore nero, espressione del profondo dolore per la perdita di una cara amica e collega.
La tragedia ha colpito anche il mondo della musica, poiché Paoli e Vanoni avevano pianificato un incontro imminente per discutere di un nuovo progetto professionale. Orietta Berti ha rivelato di essere stata testimone di conversazioni tra Ornella e Gino riguardo alla realizzazione di un album insieme, dimostrando quanto fosse forte il desiderio di collaborare nuovamente.
Un addio prematuro e l’eredità musicale
La notizia di un possibile incontro tra Paoli, Vanoni e Penzo è stata confermata anche da Paola, sottolineando l’impegno che entrambi avevano nel voler riprendere il lavoro insieme. Purtroppo, il triste destino ha voluto diversamente, impedendo a questi talenti di dare vita a un progetto condiviso che avrebbe potuto arricchire ulteriormente il panorama musicale italiano.
Ornella Vanoni ha lasciato un segno indelebile nella cultura musicale nazionale, e il suo contributo sarà sempre ricordato. La sua voce, unica e inconfondibile, ha accompagnato generazioni di italiani, facendo di lei un simbolo della musica d’autore. La sua assenza si farà sentire, ma il suo spirito continuerà a vivere attraverso le canzoni e i ricordi di tutti coloro che l’hanno amata.
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