Ospite della trasmissione Farwest, l’ex legale di Andrea Sempio, Massimo Lovati, ha sollevato alcune critiche sulla nuova strategia difensiva del suo ex assistito, coinvolto nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi. Le sue dichiarazioni hanno riacceso le polemiche e le speculazioni sullo sviluppo delle indagini.
Le dichiarazioni di Lovati durante Farwest
Massimo Lovati è intervenuto nel programma Farwest, esprimendo il suo disappunto riguardo al cambio del team difensivo di Andrea Sempio, attualmente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Lovati, che è stato licenziato dal suo incarico poche settimane fa, ha evidenziato come la nuova strategia legale sembri orientata verso una collaborazione piĂą intensa con l’accusa. Ha sottolineato che tale approccio potrebbe influenzare negativamente la posizione di Sempio, insinuando che la sua partecipazione a determinate consulenze, come quella dell’ex criminologa Cristina Cattaneo, non fosse opportuna.
Lovati ha espresso scetticismo circa la decisione di Sempio di partecipare a consulenze tecniche che mirano a raccogliere prove relative alla dinamica del delitto. Il suo commento ha rivelato una certa distanza dalla direzione assunta dal nuovo gruppo legale, enfatizzando il fatto che in precedenza non avrebbe mai consentito una simile azione.
Il nuovo team legale di Andrea Sempio
Il cambio radicale nel team difensivo di Sempio ha visto l’ingresso del penalista Liborio Cataliotti e dell’avvocata Angela Taccia, i quali si occupano della preparazione per la prossima udienza. Anche nella squadra di consulenti scientifici si sono verificati dei cambiamenti: Luciano Garofano è stato sostituito da Armando Palmegiani, ex poliziotto, e dalla genetista Marina Baldi. Questa rotazione nelle figure difensive ha suscitato un dibattito acceso, con Lovati che ha messo in dubbio l’efficacia di tali scelte e suggerito che potessero compromettere la difesa del suo ex assistito.
In particolare, Lovati ha argomentato che questa nuova strategia potrebbe indebolire il principio della difesa di Sempio, poiché i nuovi avvocati sembrano puntare a identificare Alberto Stasi come l’unico colpevole, riducendo così le possibilità di sostenere una posizione di “concorso” con altri ignoti.
Le polemiche sulle parcelle legali
Oltre alle questioni strategiche, Lovati ha sollevato interrogativi sul modo in cui la famiglia Sempio gestiva le spese legali. Ha raccontato di come, nel corso degli anni, siano stati richiesti ingenti somme per il pagamento degli avvocati, affermando che dal 2016 la famiglia avrebbe versato circa 45mila euro. Questi dettagli hanno attirato l’attenzione delle autoritĂ , che stanno indagando anche su presunti casi di corruzione riguardanti l’ex pm Mario Venditti e il padre di Sempio.
Secondo Lovati, tutte le spese erano destinate esclusivamente a coprire i costi del collegio difensivo e non vi sarebbe stata alcuna malafede nell’accettare tali somme. Ha ribadito che non era responsabile delle richieste di denaro, lasciando intendere che il flusso di fondi provenisse da decisioni della famiglia Sempio stessa.
La situazione rimane quindi complessa, con il caso Garlasco che continua a generare discussioni accese sia nei media che tra gli esperti legali, mentre gli sviluppi della vicenda si fanno sempre piĂą intricati.
Unisciti alla Community su WhatsApp!
Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.
Entra nella Community