Calum Worthy lancia un’app di intelligenza artificiale per conversare con i defunti, polemiche sui social

Controversie sull’applicazione di Calum Worthy

L’argomento dell’intelligenza artificiale ha suscitato un acceso dibattito nei media internazionali, specialmente dopo il lancio di una nuova applicazione che ha messo al centro della critica l’attore CALUM WORTHY. Ex protagonista della serie Disney Austin & Ally, WORTHY ha creato un’applicazione che consente agli utenti di interagire con cloni digitali di persone care scomparse. Questa innovativa ma controversa iniziativa ha attirato l’attenzione, sollevando interrogativi etici e morali sul tema del contatto post-mortem.

La nota applicazione, chiamata 2wai, permette agli utenti di generare un clone digitale di una persona amata attraverso la registrazione di un breve video. L’idea è quella di offrire un modo per continuare a comunicare con i propri cari anche dopo la loro scomparsa, utilizzando l’intelligenza artificiale per creare un avatar che replica le caratteristiche e il modo di parlare della persona in questione. Tuttavia, questa proposta ha innescato reazioni forti sui social media, dove molti utenti hanno criticato l’invenzione di WORTHY, paragonandola a una trama da film distopico, simile a quelle degli episodi di Black Mirror.

Le reazioni pubbliche all’app 2wai

Il video promozionale di 2wai ha contribuito a intensificare le polemiche. In esso, una donna incinta interagisce tramite videochiamata con ciò che sembra essere la propria madre anziana, ricevendo consigli sulle sfide della maternità. Man mano che il video prosegue, si scopre che la madre non sta realmente invecchiando nel tempo, ma continua a offrire supporto alla figlia e al nipote attraverso diverse fasi della vita, il tutto grazie all’avatar digitale creato dall’app.

Calum Worthy lancia un’app di intelligenza artificiale per conversare con i defunti, polemiche sui social

Alla fine dello spot, viene rivelato ai telespettatori che la donna non è altro che un clone digitale, frutto di un video di tre minuti registrato dalla figlia. Questo finale ha portato molti a confrontare la nuova app con l’episodio di Black Mirror in cui un personaggio utilizza l’intelligenza artificiale per riportare in vita il fidanzato deceduto. Le similitudini hanno scatenato discussioni su quanto possa essere etico o meno interagire con rappresentazioni digitali di persone assenti.

Le spiegazioni di Calum Worthy sul progetto

Nell’ambito delle sue dichiarazioni, CALUM WORTHY ha condiviso il proprio punto di vista sul rapporto fra fan e celebrità. Ha affermato che, per gli attori, costruire un legame autentico con i fan non è sempre facile, data la mancanza di tempo e disponibilità necessaria. Di conseguenza, l’idea di utilizzare un gemello digitale potrebbe consentire loro di mantenere una connessione continua con il pubblico. WORTHY ha sottolineato che questa piattaforma offre un’esperienza interattiva in grado di avvicinare le persone, rendendo possibile una sorta di comunicazione one-to-one.

Secondo WORTHY, l’obiettivo di 2wai è di rendere possibili esperienze autentiche simili a quelle che si potrebbero avere in presenza, pur non essendo fisicamente vicini. In un mondo sempre più connesso digitalmente, il suo progetto mira a ripensare le dinamiche relazionali tra attori e fan, spingendo la tecnologia oltre i confini tradizionali della comunicazione umana. Tuttavia, resta da vedere quale sarà l’effetto a lungo termine di tali innovazioni nella società e quali etiche dovranno essere rispettate nella creazione e nell’uso di questi avatar digitali.

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