Mercoledì 12 novembre 2025, il programma “Ignoto X” condotto da Pino Rinaldi ha affrontato nuovamente il caso di Garlasco, con ospiti d’eccezione. La puntata ha visto la partecipazione di esperti che hanno analizzato le ultime novità sul delitto, portando alla luce dettagli inediti e dibattiti complessi relativi alle indagini in corso.
Rischi e accuse nel caso Sempio
Il Tribunale di Brescia ha visto ieri l’interrogatorio dei due ex legali di Andrea Sempio, Soldani e Grassi. I due avvocati hanno fornito chiarimenti sulla loro assistenza a Sempio nel 2017, quando fu indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Un altro membro del team difensivo, Massimo Lovati, sarà ascoltato nei prossimi giorni.
Le domande degli inquirenti vertevano sull’operato dell’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, accusato di aver ricevuto somme significative dalla famiglia Sempio per archiviare la posizione del giovane. L’importo speso, tra i 55 e i 60 mila euro, è considerato eccessivo per un’indagine durata solo tre mesi. Queste dichiarazioni potrebbero avere ripercussioni significative sul futuro della causa.
Analisi scientifica e DNA
In collegamento dal proprio studio, la genetista Marina Baldi ha illustrato le recenti scoperte relative alle impronte non trovate di Sempio nella casa di Chiara. Ha espresso il suo rallegramento per il fatto che non risultano tracce fisiche che possano collegare Sempio al luogo del crimine. Baldi ha riferito che l’unica traccia rimasta è un campione di DNA, il quale non può essere contestualizzato poiché non vi sono prove che lo possano associare al giorno dell’omicidio.
Il conduttore Rinaldi ha cercato di mettere in difficoltà la genetista ponendo domande sull’assenza di impronte di Sempio, mentre quest’ultimo ha sempre affermato di aver frequentato l’abitazione di Chiara. Baldi ha sottolineato che l’assenza di impronte non significa necessariamente una prova di innocenza, ma deve essere considerata insieme agli altri elementi raccolti.
Contraddizioni e chiarimenti legali
Rinaldi ha sollevato questioni relative alla presenza del DNA di Sempio rinvenuto sulle unghie della vittima, chiedendosi come sia possibile avere risultati così contraddittori. La genetista ha paragonato il DNA a un elemento sospetto in una diagnosi medica, sostenendo che non si può escludere che quel DNA possa essere stato depositato in momenti diversi rispetto all’omicidio stesso.
L’avvocato Cataliotti, legale di Sempio, ha confermato l’importanza di combinare i dati scientifici con le altre prove materiali durante il procedimento penale. Ha citato una recente novità riguardo le impronte rinvenute, evidenziando l’importanza di stabilire se queste possano derivare da contatti diretti o meno. Resta quindi da capire il reale valore delle evidenze presentate fino a questo momento.
Conferme e nuove prospettive
La puntata si è conclusa con una dichiarazione del dottor Redaelli, consulente della famiglia Poggi, riguardante il DNA di Stasi trovato sull’Estathe. Questa evidenza suggerisce che Stasi aveva consumato la colazione con Chiara prima del delitto, aprendo nuove piste di indagine e interogativi riguardo alla sequenza degli eventi.
Le dinamiche complesse di questa vicenda continuano a suscitare interesse e dibattito, dimostrando quanto il caso di Garlasco rimanga ancora avvolto nel mistero e nella polemica.
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