Ne Zha – L’ascesa del guerriero di fuoco, l’adattamento di un fenomeno globale del cinema

Il successo di Ne Zha al cinema italiano

Ne Zha – L’ascesa del guerriero di fuoco ha recentemente fatto il suo debutto nel mercato cinematografico italiano, suscitando un notevole interesse sia tra i professionisti del settore che tra il pubblico. Questo film d’animazione cinese ha avuto un incredibile successo globale, con un incasso di 2.2 miliardi di dollari, diventando il lungometraggio d’animazione con il maggior guadagno di sempre. Presentato in anteprima durante il prestigioso evento Lucca Comics & Games, l’attesa per la sua versione italiana era palpabile, data la rilevanza culturale e commerciale dell’opera. La curiosità verso un tale fenomeno culturale ha spinto molti a seguire la proiezione con grande attenzione, rendendo l’evento un’occasione imperdibile per chi ama il cinema e l’animazione.

Il film ha attirato l’attenzione non solo per la sua trama avvincente, ma anche per i personaggi affascinanti, in particolare il piccolo demone protagonista. La mitologia cinese da cui trae origine, insieme ai temi universali trattati, hanno contribuito a creare un legame emotivo con il pubblico. A Lucca Comics, l’affluenza per assistere alla proiezione ha superato le aspettative, attirando appassionati e famiglie. Tra i presenti vi erano anche i doppiatori italiani, che hanno dato vita ai personaggi, come Arianna Craviotto nel ruolo di Ne Zha e Davide Perino nel ruolo di Ao Bing.

Le scelte artistiche nel doppiaggio

Abbiamo avuto modo di intervistare Davide Perino e Valentina Perrella riguardo alle scelte artistiche effettuate durante il processo di doppiaggio. Perino ha descritto il suo personaggio, Ao Bing, come una figura complessa, suggerendo che la sua interpretazione è stata guidata da un approccio empatico. Ha sottolineato come la sua voce pulita e morbida si adattasse perfettamente alle caratteristiche dell’animo del personaggio, permettendo di trasmettere i temi universali presenti nella storia.

Ne Zha – L’ascesa del guerriero di fuoco, l’adattamento di un fenomeno globale del cinema

Questa affermazione è stata sostenuta dalla visione condivisa che, nonostante le differenze culturali, ci siano emozioni e sentimenti che uniscono l’umanità. Perino ha osservato che, indipendentemente dai confini culturali, alcuni aspetti del film riescono a risuonare con la vasta platea globale, rendendo la narrazione accessibile per spettatori provenienti da contesti diversi. La possibilità di comunicare messaggi universali è una delle chiavi del successo di questo film, che ha saputo conquistare cuori e menti in tutto il mondo.

Le sfide linguistiche del doppiaggio

Nonostante il successo del film, il percorso per rendere in italiano il parlato cinese ha presentato diverse sfide. Davide Perino ha spiegato che eseguire il doppiaggio su lingue molto diverse dall’italiano comporta difficoltà peculiari. Il linguaggio cinese, ad esempio, può apparire frastagliato agli ascoltatori italiani, poiché tende a spezzare le frasi in modo diverso rispetto alle lingue occidentali. Questa peculiarità ha imposto ai doppiatori di adattarsi al sync, ovvero alla sincronizzazione labiale dei personaggi sullo schermo, un aspetto fondamentale soprattutto nell’animazione ma presente anche nel live action.

Valentina Perrella, direttrice del doppiaggio, ha confermato queste osservazioni. Ha sottolineato come i suoni della lingua cinese siano prevalentemente vocalici, il che ha comportato la necessità di gestire con cura le vocali lunghe alla fine delle parole. Nonostante le difficoltà, ha affermato di essere riusciti a conservare l’integrità della performance originale. Il lavoro sui dialoghi ha richiesto grande attenzione, variando le tecniche di doppiaggio a seconda delle esigenze espresse in ciascuna battuta. La preparazione meticolosa e la collaborazione tra i doppiatori sono state determinanti per ottenere un risultato finale di alta qualità.

Le emozioni dei personaggi nel doppiaggio

Perrella ha anche discusso le indicazioni fornite ai doppiatori per rappresentare le emozioni dei personaggi in modo autentico. La sfida principale era catturare le emozioni contrastanti vissute dai protagonisti, come nel caso di Ne Zha, descritto da Arianna Craviotto come un bambino demone che attraversa esperienze emotive complesse. L’interpretazione di Arianna ha richiesto un adattamento vocale per incarnare un personaggio maschile, il che ha aggiunto ulteriori strati di complessità alla sua performance. La direttiva era quella di dare vita a emozioni intense e contrastanti, sfruttando appieno le possibilità espressive della voce.

La sinergia tra gli attori e la direzione artistica ha portato a una resa finale che onora il patrimonio culturale del film, rendendolo accessibile e coinvolgente per il pubblico italiano. Attraverso un attento lavoro di adattamento, Ne Zha – L’ascesa del guerriero di fuoco ha trovato la propria strada nel cuore degli spettatori, trasformando un fenomeno globale in un’esperienza locale unica e memorabile.

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