Scoprire Lucca attraverso il film di Manlio Castagna
Dopo una visita a Lucca, ci prepariamo a tornare con entusiasmo grazie al film di Manlio Castagna che mette in luce l’evento toscano e la sua comunità. Questo documentario sarà proiettato nelle sale dal 10 al 12 novembre, distribuito anche da I Wonder Pictures.
Il rientro da Lucca Comics & Games segna l’inizio del conto alla rovescia per la prossima edizione. Ogni anno, migliaia di appassionati si radunano nella storica città toscana per vivere un’esperienza unica, lontana dalla routine quotidiana. Questo ambiente rappresenta una vera oasi di felicità che Manlio Castagna racconta nel suo progetto intitolato “I Love Lucca Comics & Games”. L’uscita del film coincide con il periodo di questo importante evento, permettendo così di mantenere viva l’atmosfera di Lucca e lenire la nostalgia al termine della fiera.
Un’anteprima significativa a Lucca
La scelta del 10-12 novembre per la proiezione del documentario è strategica, poiché permette di riprendere il discorso sull’evento senza interruzioni. Durante il festival di Roma, abbiamo avuto l’opportunità di conversare con il regista Manlio Castagna, che ha condiviso con noi le sue riflessioni sul progetto e sull’importanza di Lucca Comics & Games.
Il titolo stesso del film rappresenta una dichiarazione d’amore verso questa manifestazione. Castagna ha spiegato: “Ho voluto raccontare il mio amore, ma anche quello delle persone che vi partecipano, attratte dalla passione”. Raggiungere Lucca Comics & Games non è semplice; richiede impegno economico e fisico, tra lunghe attese e incertezze atmosferiche. Tuttavia, questo sacrificio è ripagato dall’intensità dell’esperienza.
L’amore e i sacrifici di chi partecipa
Castagna continua a esplorare il tema dell’amore nella sua narrazione, ponendo domande sul perché le persone si spostano verso un evento così distante dalla loro quotidianità. Il suo obiettivo non è semplicemente quello di descrivere un luogo ideale, ma piuttosto di evidenziare le ragioni profonde che spingono gli individui a intraprendere questo viaggio. “Volevo raccontare perché certe persone decidono di andare in un luogo così speciale”, afferma Castagna, sottolineando l’importanza delle storie personali di coloro che compongono la comunità di Lucca.
Nel documentario, ci sono anche figure importanti del mondo del fumetto e del cinema, che contribuiscono a rendere palpabile l’atmosfera unica di Lucca. Interviste con artisti e fan rivelano quanto possa essere intensa l’esperienza per ciascuno di loro, dando vita a un racconto collettivo di passione e dedizione.
Le testimonianze di una comunità vibrante
Castagna illustra vari esempi di persone che hanno vissuto esperienze uniche a Lucca. Alcuni intervistati, vestiti in cosplay, lo fanno spontaneamente, riflettendo il loro legame con il mondo del fumetto. Una testimonianza significativa proviene da R.L. Stine, che esprime la sua presenza a Lucca come un omaggio alla bellezza dell’opera lirica. Inoltre, molte storie raccontano di individui che partono da lontano, affrontando quali sacrifici per prendere parte a questa celebrazione.
Il regista ricorda racconti di standisti e fan che hanno dormito sotto la pioggia pur di ottenere un autografo. Queste esperienze, seppur estreme, evidenziano un attaccamento profondo a ciò che rappresenta Lucca Comics & Games, rendendo questo evento non solo una fiera, ma un vero e proprio rituale di passaggio per molti.
Inclusività e accettazione a Lucca Comics
Uno degli aspetti più straordinari messi in evidenza nel documentario è l’inclusività che permea Lucca Comics & Games. La fiera offre un ambiente in cui le persone possono esprimere la propria identità senza paura di giudizi esterni. Castagna riporta le parole di uno degli ospiti, che sottolinea come indossare una maschera a Lucca consenta di rivelare il proprio vero io, mentre nella vita di tutti i giorni si tende a celarsi dietro false apparenze.
Questo concetto di libertà espressiva si traduce in una comunità che celebra le diversità e promuove l’accettazione tra i suoi membri, creando un’atmosfera calorosa e accogliente. La fiera si pone dunque come un modello di come una società civile dovrebbe funzionare, superando barriere e costruendo legami tra persone diverse, unite dalla passione per il mondo dei fumetti e del fantasy.
La visione personale di Manlio Castagna su Lucca
Infine, chiediamo a Manlio Castagna di descrivere cosa rappresenti per lui Lucca Comics & Games. La sua risposta è semplice ma profonda: “Per me, Lucca Comics è l’isola che c’è, il posto dove riesco a ritrovare tutto ciò che lascio al di fuori per il resto dell’anno.” Questa affermazione sintetizza l’essenza di ciò che Lucca rappresenta per molti partecipanti: un rifugio, un luogo di riscoperta e di connessione con il proprio io autentico.
Il film di Castagna riesce a catturare queste emozioni e a trasmetterle a chi vive Lucca e a chi, purtroppo, rimane lontano. In questo modo, “I Love Lucca Comics & Games” diventa non solo un omaggio all’evento, ma anche una celebrazione dell’amore condiviso per la cultura pop e la comunità che ne deriva.
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