The Last Photograph: Zack Snyder presenta la prima occhiata al suo nuovo film ambientato in Amazzonia

Nuove avventure nella giungla amazzonica

Il regista ha recentemente condiviso un’immagine che offre uno sguardo esclusivo al dietro le quinte del suo nuovo progetto cinematografico, ambientato nell’affascinante contesto della foresta amazzonica. Questa prima occhiata presenta il protagonista di una storia che promette di catturare l’attenzione degli spettatori grazie alla sua ambientazione unica e coinvolgente.

Dopo il deludente riscontro commerciale di Rebel Moon, il prossimo film di ZACK SNYDER, intitolato The Last Photograph, ha iniziato a prendere forma. Questo progetto ha una lunga storia, risalente alla metà degli anni 2000, ma solo nell’agosto 2025 ha ricevuto l’approvazione ufficiale per la produzione. La curiosità attorno a questo film cresce, soprattutto dopo la condivisione di alcune immagini dal set.

Un progetto carico di aspettative

In una recente foto pubblicata su Instagram, SNYDER appare nei panni di direttore della fotografia, accovacciato sopra una cassa mentre cattura due attori, ricoperti di fango, in una scena intensa nella giungla. L’immagine trasmette l’idea di un ambiente creativo e immersivo, evidenziando l’attenta cura adottata dal regista per le riprese. A corredo della foto, una didascalia intrigante recita: “Tutto ciò di cui hai davvero bisogno per fare un film è una cassa, una macchina da presa e l’Amazzonia”. Attualmente, non è stata ancora fissata una data d’uscita ufficiale per il film nelle sale cinematografiche.

The Last Photograph: Zack Snyder presenta la prima occhiata al suo nuovo film ambientato in Amazzonia

The Last Photograph rappresenta, per SNYDER, un progetto molto significativo. È interessante notare che inizialmente, nel 2011, erano stati scelti come protagonisti Christian BALE e Sean PENN, figure di spicco nel panorama cinematografico, ma entrambi hanno poi deciso di abbandonare il lavoro. Questa evoluzione del cast riflette il lungo percorso di sviluppo del film e le sfide che ha affrontato nel tempo.

Una narrazione più intima

Dopo l’ambizioso franchise di Rebel Moon, che ha deluso le aspettative di Netflix, SNYDER sembra ora orientarsi verso un cinema caratterizzato da toni più intimisti e meno stravaganti. The Last Photograph si propone di privilegiare l’aspetto umano della narrazione, focalizzandosi su interpretazioni autentiche e su una trama che si distacca dalla pura spettacolarità visiva. Questa scelta suggerisce un’evoluzione stilistica del regista, che desidera presentare storie più concrete e misurate, dopo anni di lavori grandiosi come Batman v Superman e altri titoli per Netflix.

Diretto da SNYDER e sceneggiato da Kurt JOHNSTAD, co-autore di Rebel Moon, il film racconta le avventure di un ex agente della DEA. Questo personaggio intraprende un viaggio tra le montagne del Sud America, motivato dalla ricerca dei suoi nipoti scomparsi a seguito dell’omicidio dei loro genitori. Con l’assistenza di un fotografo di guerra che ha assistito all’azione, il protagonista dovrà confrontarsi con il proprio passato mentre l’esperienza si fa sempre più complessa, sfumando i confini tra realtà e surrealismo.

Ritorno alle origini per il regista

The Last Photograph segna la reunion di SNYDER con attori come Stuart MARTIN e Fra FEE, già parte del cast di Rebel Moon. MARTIN interpretava Den, un contadino e cacciatore, mentre FEE vestiva i panni di Balisarius, comandante dell’Imperium. Sebbene al momento non ci siano studi coinvolti nella produzione, questo film offre a SNYDER sia una sfida che un’opportunità per reinventarsi, dimostrando la sua capacità di evocare tensione ed emozione senza ricorrere ai massicci effetti speciali che hanno contraddistinto il suo lavoro nel corso degli anni.

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