Garlasco: l’ex carabiniere svela i dettagli degli incontri con Sempio in un’intervista esclusiva

Il caso di Garlasco continua a far parlare di sé, con ulteriori sviluppi che riguardano le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi e un’inchiesta parallela sul presunto sistema di corruzione a Pavia. La trasmissione Chi l’ha visto? ha recentemente rivelato particolari interessanti, inclusa un’intercettazione che potrebbe fornire informazioni cruciali.

Un nuovo capitolo nelle indagini su Chiara Poggi

Le autorità stanno approfondendo gli aspetti legati all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. Le indagini, condotte dalla Procura di Brescia, hanno messo in luce non solo i dettagli dell’omicidio, ma anche una serie di connessioni tra la famiglia dell’indagato Andrea Sempio e diverse figure istituzionali. Recentemente, durante un episodio di Chi l’ha visto?, è stata trasmessa una telefonata di un ex carabiniere che ha rivelato pratiche poco ortodosse, alimentando ulteriormente i sospetti di una rete di corruzione.

L’ex responsabile della Polizia Giudiziaria di Pavia, Silvio Sapone, ha negato ogni coinvolgimento con Sempio, nonostante le prove contraddittorie emerse da tabulati telefonici. Le tempistiche sospette nella notifica agli investigati da parte del maresciallo Spoto hanno attirato l’attenzione degli inquirenti, in quanto potrebbero suggerire una manipolazione delle indagini. Le affermazioni di Spoto, che giustificano una notifica ritardata per motivi tecnici, sono messe in discussione dalle sue passate condanne per corruzione.

Garlasco: l’ex carabiniere svela i dettagli degli incontri con Sempio in un’intervista esclusiva

La rete di contatti sospetti a Pavia

Parallelamente alle indagini sull’omicidio, la Procura di Brescia sta cercando di far luce sulla cosiddetta “rete di corruzione” che caratterizzerebbe il sistema giudiziario di Pavia. Sono emersi dettagli inquietanti sui legami tra alcuni membri delle forze dell’ordine e l’indagato Sempio. I versamenti di denaro che hanno attirato l’attenzione degli inquirenti si intrecciano con le testimonianze di professionisti del settore legale che hanno assistito Sempio in passato.

Mario Venditti, ex pubblico ministero coinvolto nel caso, è anche oggetto di indagine per aver archiviato le indagini su Sempio nel 2017, con sospetti di pagamento sotto banco. I dettagli emersi dalle intercettazioni suggeriscono che i contatti tra indagati e inquirenti fossero una prassi abituale nella zona, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’integrità delle indagini svolte.

Le udienze decisive e l’interrogatorio di Massimo Lovati

Nel contesto di questa maxi-inchiesta, sono previsti diversi interrogatori. Massimo Lovati, l’ex legale di Andrea Sempio, è atteso presso la Procura di Brescia, dove verrà ascoltato insieme ad altri avvocati che hanno rappresentato Sempio in passato. Nonostante sia stato convocato, Lovati ha affermato di non avere nulla da temere e di non essere formalmente stato invitato a presentarsi in Procura. Questa dichiarazione, sebbene rassicurante, solleva interrogativi sulla sua posizione e sul potere che potrebbe avere nel chiarire la situazione.

Altri legali e consulenti, come Federico Soldani e Simone Grassi, sono già stati sentiti. Questi incontri promettono di offrire ulteriori dettagli su un caso che resta avvolto nel mistero e nella complessità. La situazione attuale continua a evolversi, e con l’avvicinarsi delle audizioni, le prossime settimane saranno fondamentali per comprendere l’andamento delle indagini e il possibile sviluppo delle accuse di corruzione nel sistema giudiziario di Pavia.

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