James Senese, la figlia Anna ricorda: “Con lui in simbiosi, forte come il Vesuvio, mai compromessi”

Il ricordo di un grande artista

Con una commozione palpabile, Anna ricorda il suo papà, James Senese, una figura iconica della musica napoletana e del movimento noto come Napolitan Power, scomparso all’età di 80 anni a causa di una grave infezione polmonare. Ricoverato dal 24 settembre scorso presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, non ha potuto superare questa ultima sfida. Le parole di Anna trasmettono l’essenza di un uomo che ha segnato la vita musicale della città e oltre, paragonandolo a un vulcano sempre attivo, mai domo, capace di eruttare note e melodie che affondano le radici nella cultura partenopea.

“Papà era Napoli, quella autentica”, racconta Anna, con la voce carica di emozione, ma ferma. La sua dedizione all’arte e la sua integrità sono state sempre riconosciute, sia dai suoi fan che dagli amici più cari. “Non ha mai accettato compromessi. Ha sempre portato avanti la sua musica con fierezza”, aggiunge, riflettendo su come l’amore attorno a lui si sia manifestato in questi giorni difficili, in cui tutta Italia si è unita per onorare la memoria di un grande maestro.

Un’infanzia immersa nella musica

Anna rivive i momenti trascorsi nella stanza della musica di suo padre, un luogo che rappresentava per lei non solo un ambiente sonoro, ma anche una vera e propria casa. “C’era un’atmosfera magica. Gli strumenti di papà erano così grandi in confronto a me, quasi giganti silenziosi”, ricorda con affetto, descrivendo il sax, le chitarre, il basso e i tamburi che popolavano lo spazio. “Mi sedevo sempre accanto a lui mentre suonava. Quei suoni mi cullavano, mi facevano sentire viva. Non era solo musica: era tutto quello che avevo e tutto quello che ero”.

James Senese, la figlia Anna ricorda: “Con lui in simbiosi, forte come il Vesuvio, mai compromessi”

Questa intimità con la musica e con il padre ha formato il suo carattere e la sua sensibilità artistica. Anna parla dell’importanza di quei momenti, di come la musica fosse il linguaggio attraverso il quale comunicavano più di mille parole, creando un legame profondo e indissolubile tra loro. Ogni nota, ogni melodia raccontava una storia, un’emozione che continuava a vivere nei ricordi di Anna e che oggi fa da cornice al dolore della sua perdita.

Napoli rende omaggio a un grande maestro

In seguito alla scomparsa di James Senese, la città di Napoli si è mobilitata per dare l’ultimo saluto a un artista che ha saputo esprimere la voce e le emozioni delle periferie. La chiesa è attesa di riempirsi di musicisti, amici e fan, tutti desiderosi di rendere omaggio a lui, definito un “vulcano di musica e verità”. È un momento di celebrazione della vita di un uomo che ha trasformato la sua passione in arte, portando il ritmo della rabbia e la poesia della sua terra in tutto il mondo.

Mentre Anna si prepara per il rito finale, chiudendo gli occhi e abbandonandosi a un sorriso nostalgico, riflette sulla simbiosi che ha condiviso col padre fino all’ultimo giorno. La sua gratitudine è palpabile: “Mi ha insegnato che la libertà è nel suono e che la verità, anche quando fa male, deve essere espressa, suonata e vissuta”. Queste parole racchiudono l’eredità di James Senese, un’eredità che vivrà in ogni nota suonata e in ogni cuore toccato dalla sua musica.

Unisciti alla Community su WhatsApp!

Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.

Entra nella Community