Road House: Doug Liman annuncia un sequel indipendente in contrapposizione ad Amazon

Il sequel di Road House: una battaglia tra registi

Il mondo del cinema è in fermento per il sequel di Road House, film cult degli anni ottanta. Doug Liman, regista attualmente alla guida del progetto, ha manifestato il suo disappunto per la scelta di Amazon di distribuire il primo film esclusivamente in streaming. Questa decisione ha scatenato una reazione feroce da parte di Liman, che ha annunciato l’intenzione di portare il suo sequel nelle sale cinematografiche, creando una vera e propria guerra aperta contro Amazon MGM, la casa produttrice del primo film. La situazione si fa intricata, poiché i diritti del sequel sono ora contesi in un clima di crescente tensione.

In questo contesto, Liman intende presentare una nuova visione del franchise, distaccandosi dal remake recente con Jake Gyllenhaal. Con l’uscita di questo film nel 2024, Amazon ha subito avviato i lavori per un sequel sotto la direzione di Ilya Naishuller, il quale si era rivelato un sostituto rapido dopo l’abbandono di Guy Ritchie. Tuttavia, l’improvviso ingresso di Liman e il suo progetto hanno messo in discussione i piani della piattaforma, lasciando gli spettatori in attesa di ulteriori sviluppi.

Un nuovo capitolo per Road House

Secondo fonti del settore, Doug Liman ha già ottenuto i diritti necessari per la realizzazione del sequel di Road House, che verrà sviluppato grazie a una sceneggiatura firmata da R. Lance Hill, l’autore del film originale. Intitolato Road House: Dylan, questo nuovo capitolo promette di essere legato al classico del 1989 con Patrick Swayze, ma senza affiliazioni con il remake di Amazon. Questo approccio rinfresca l’interesse nei confronti della saga, stilisticamente e narrativamente.

Road House: Doug Liman annuncia un sequel indipendente in contrapposizione ad Amazon

Nel frattempo, Amazon MGM Studios sta accelerando la produzione di Road House 2, dove Jake Gyllenhaal riprenderà il suo ruolo di Dalton, l’ex lottatore UFC coinvolto in nuove avventure drammatiche. Questo film, a differenza del progetto di Liman, sarà disponibile esclusivamente su Prime Video, continuando la strategia della compagnia di investire nel contenuto streaming.

La lotta per i diritti e le aspettative del pubblico

Nonostante alcune riserve da parte della critica, il film di Doug Liman ha riscosso un notevole successo tra il pubblico, alimentando così il desiderio di un sequel. La disputa legale e creativa sui diritti sta diventando sempre più complessa, coinvolgendo anche R. Lance Hill, che ha saputo negoziare un accordo con Liman. Questo potrebbe portare a un sequel che mira a catturare l’attenzione degli spettatori nei cinema, diversamente dal percorso intrapreso da Amazon.

Resta da vedere come si svilupperanno questi due progetti paralleli e quale impatto avranno sul panorama cinematografico. Il confronto tra Liman e Amazon non riguarda solo un semplice sequel, ma rappresenta una battaglia più ampia sulle modalità di distribuzione e sui diritti intellettuali nel settore del cinema contemporaneo. Con la crescente competizione tra piattaforme streaming e produzioni cinematografiche tradizionali, gli sviluppi di questa vicenda potrebbero segnare un’importante evoluzione nel modo in cui i film vengono realizzati e distribuiti.

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