Gigi Buffon rivela: senza infortuni avrei giocato fino a 60 anni, ma mio figlio ha scelto altro

Mercoledì 29 ottobre 2025, Gigi Buffon è stato ospite del programma This is Me. Il noto portiere ha condiviso aspetti della sua vita personale e professionale, rivelando il forte legame con la sua famiglia e la passione per il calcio, che ha trasmesso al figlio. “Nasco in una famiglia di grandi sportivi. La nostra è stata una famiglia molto unita”, ha dichiarato con emozione.

Il Primo Incontro Con La Nazionale

Il campione ha ricordato il suo esordio con la Nazionale, un giorno che lo ha profondamente segnato. “Quel giorno ero pervaso dalla gioia di far vedere al mondo chi era Buffon. L’esordio in Nazionale è stato nelle condizioni peggiori in cui giocare. Ognuno di noi ha un destino già scritto”, ha affermato. Ha anche rivelato il motivo della sua decisione di continuare a giocare fino all’età di 45 anni. “Ogni volta che incontravo Maldini mi diceva: ‘Gigi, finché puoi gioca’. Se non mi fossi fatto male, avrei continuato fino a 60”, ha confessato, dimostrando la sua passione inossidabile per il gioco.

La Felicità Sul Campo E Le Difficoltà

Per Buffon, il campo è sempre stato il suo luogo felice. “Io cerco di essere felice, e quando entravo in campo lo ero sempre. Vincere era importante, ma giocare ancora di più”, ha dichiarato. Ora, in un momento di tranquillità, sente la serenità che la famiglia gli offre. Tuttavia, ha anche ricordato il momento più doloroso della sua carriera, la sconfitta contro la Svezia, che costò all’Italia la qualificazione ai Mondiali. “Nelle cadute devi essere tu a pagare in prima persona, solo così puoi rialzarti”, ha detto, riflettendo su come affrontare le avversità.

Un Padre Orgoglioso E I Sogni Del Figlio

Nel corso dell’intervista, Buffon ha espresso grande emozione parlando del figlio, Louis Thomas, attaccante del Pisa. “Volevo fargli un’iniziazione da portiere, ma è stato bravo lui a dirmi di voler fare l’attaccante”, ha rivelato. Louis ha esordito in Serie A il 5 ottobre 2025 contro il Bologna e Buffon ha raccontato come abbia vissuto quel momento. “Si è permesso di anticiparmi di una settimana. Rivivere quell’emozione? È ancora più intensa, perché noi siamo molto sfacciati e sappiamo badare a noi stessi, mentre per i nostri figli ci sentiamo sempre più fragili e temiamo che possa succedere qualcosa”, ha concluso, evidenziando le preoccupazioni di ogni genitore.