Una risposta del governo agli eventi di A House of Dynamite
Il governo degli Stati Uniti ha recentemente rilasciato una dichiarazione in merito alla rappresentazione delle procedure di difesa dell’esercito americano mostrata nel film di Netflix. Questo film, intitolato A House of Dynamite, affronta le modalità di reazione del governo a un potenziale attacco missilistico nucleare.
Secondo quanto emerso da un promemoria interno, la narrazione offerta dal film si discosta significativamente dalla realtà. Il documento, ottenuto da Bloomberg, suggerisce che le procedure mostrano una versione distorta delle capacità degli Stati Uniti di gestire una crisi nucleare, contrariamente a quanto suggeriscono i test eseguiti nella vita reale.
La trama e la rappresentazione della difesa missilistica
A House of Dynamite, diretto da KATHRYN BIGELOW e scritto da NOAH OPPENHEIM, illustra come il governo statunitense potrebbe affrontare un attacco missilistico. Il film narra la storia di un missile balistico nucleare diretto verso Chicago e mostra la reazione del segretario alla difesa, interpretato da JARED HARRIS. Il personaggio appare incredulo di fronte all’efficacia del sistema di difesa missilistica, che, nonostante un costo di 50 miliardi di dollari, offre solamente il 50% di possibilità di successo negli intercettamenti.
Nel film, il sistema di difesa non riesce a fermare il missile nemico, creando così un’atmosfera di panico e urgenza. Tuttavia, in contrasto con questa rappresentazione, un promemoria dell’Agenzia per la difesa missilistica afferma che la tecnologia attuale ha dimostrato un tasso di precisione del 100% nei test condotti nell’ultimo decennio.
La posizione del governo sulle rappresentazioni artistiche
Il rapporto di Bloomberg evidenzia che il promemoria è stato formulato con l’intento di chiarire le false assunzioni e fornire informazioni accurate sul sistema di difesa missilistica. L’obiettivo è garantire che i dirigenti dell’agenzia siano informati sulla situazione reale e non rimangano “sorpresi” dalle discussioni che potrebbero sorgere in ambito lavorativo riguardo al film.
Il promemoria tiene anche conto della libertà creativa utilizzata nella produzione cinematografica, sottolineando che gli intercettori presentati nel film non colpiscono il bersaglio. Questa scelta narrativa è riconosciuta come un elemento progettato per intrattenere il pubblico, ma si ribadisce che i risultati dei test odierni raccontano una storia ben diversa rispetto a quella proposta nella pellicola.
Le dichiarazioni di KATHRYN BIGELOW e NOAH OPPENHEIM
Nella sua intervista nella puntata del 12 ottobre di CBS Sunday Morning, KATHRYN BIGELOW ha spiegato che il team di produzione ha scelto di non collaborare con i militari per mantenere maggiore indipendenza. Nonostante ciò, ha sottolineato di aver avuto vari consulenti tecnici, provenienti dal Pentagono, che hanno assistito alle riprese quotidiane del film.
In un’intervista successiva con MSNBC il 26 ottobre, NOAH OPPENHEIM ha risposto al promemoria governativo affermando che la loro squadra “rispettosamente dissentisce” dalla valutazione fornita dal Pentagono. Questo scambio di opinioni pone in evidenza la complessità di rappresentare scenari nazionali nei film e le sfide nel mantenere un equilibrio tra realtà e narrazione artistica.
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