NovitĂ nella programmazione di Report
Dopo un episodio inquietante che ha colpito il giornalista Sigfrido Ranucci, il programma d’inchiesta Report ritorna questa sera con un nuovo formato. Questo nuovo approccio si concentra sui giovani reporter, offrendo loro una piattaforma per esplorare temi di grande attualitĂ attraverso tre servizi di particolare rilevanza.
Il programma riprenderĂ oggi, domenica 26 ottobre, alle 20.30 su Rai 3, segnando il debutto della nuova stagione dopo il grave episodio che ha coinvolto Ranucci, il quale ha subito minacce in seguito all’esplosione di una bomba nei pressi della sua abitazione. La nuova edizione di Report si propone di essere un’importante occasione di confronto e indagine.
Il nuovo laboratorio per giovani giornalisti
Una delle principali novitĂ della nuova stagione è l’introduzione di “Lab Report”, un laboratorio pensato per formare i giovani giornalisti investigativi. Questo progetto, frutto della collaborazione tra Ranucci e Franco Di Mare, recentemente scomparso, ha l’obiettivo di fornire una nuova prospettiva sul giornalismo e di contribuire alla crescita della prossima generazione di reporter. Dopo la parte dedicata a Lab Report, gli spettatori potranno seguire comunque le consuete inchieste di Report, con approfondimenti mirati su politica, economia e societĂ .
Inchieste di grande rilevanza sociale
Il debutto della nuova stagione prevede un’inchiesta condotta da Giorgio Mottola, in collaborazione con Greta Orsi, intitolata “Piccoli Trump crescono”. Durante un intervento di qualche mese fa, Giorgia Meloni ha etichettato il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli e Ernesto Rossi come “un testo comunista e antidemocratico”. Secondo Report, tale dichiarazione sarebbe parte di una strategia piĂą ampia di delegittimazione delle istituzioni europee.
Il servizio rivela come diverse fondazioni e think tank sovranisti stiano operando in sinergia con l’importante Heritage Foundation americana. A partire dalla rielezione di Donald Trump, infatti, c’è stato un notevole aumento delle ingerenze statunitensi in Europa, testimoniato da un incremento del 200% nei flussi di denaro, per un ammontare quasi di 100 milioni di euro in cinque anni, e da un’intensa attivitĂ di lobbying nelle istituzioni europee.
Analisi delle nomine nel settore culturale
Un’altra inchiesta, condotta da Luca Bertazzoni con la collaborazione di Marzia Amico, Samuele Damilano ed Eleonora Numico, ha il titolo “A noi!”. Partendo dal controverso caso della maestra Beatrice Venezi, nominata direttrice musicale del Teatro La Fenice di Venezia, il servizio esplora le principali nomine politiche nel settore culturale. Viene analizzato anche il coinvolgimento di Ales, la societĂ in house del Ministero, e di altre importanti istituzioni culturali, inclusi teatri e festival nazionali, in un contesto caratterizzato da proteste e scioperi.
Il fascino dei funghi porcini
Per la sezione Lab Report, Andrea Tornago presenterĂ un’inchiesta intitolata “Porcini nostrani”. Questo servizio focalizzerĂ l’attenzione sulla Festa del fungo porcino di Lariano, un evento tradizionale che si svolge nei Castelli Romani, ma che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione e l’interesse di politici nazionali e di fondi pubblici. La domanda centrale dell’inchiesta è: cosa rende i funghi porcini così appetibili agli occhi della politica e della societĂ ? SarĂ un’indagine che promette di rivelare dinamiche sorprendenti su un tema apparentemente semplice ma di grande importanza culturale e sociale.
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