Fiorello critica il libro di Fedez durante La Pennicanza: attende l’uscita del film adattato

Nella serata di mercoledì 22 ottobre, il celebre showman della Rai ha offerto uno spettacolo ricco di ironia e comicità. Tra battute sagaci e imitazioni divertenti, è riuscito a tenere alta l’attenzione del pubblico. Uno dei momenti salienti è stata la sua critica alla nuova autobiografia di un noto rapper italiano, accompagnata da performance esilaranti che hanno reso la puntata memorabile.

Fiorello tra satira e spettacolo

In questa edizione di “La Pennicanza”, programma condotto da Fiorello e Fabrizio Biggio su Rai Radio 2, il presentatore ha iniziato la serata con una critica pungente indirizzata al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Commentando le dichiarazioni di Nordio riguardo alle procedure di arresto e perquisizione, Fiorello non si è trattenuto dal lanciare frecciatine pieni di ironia: “È incredibile come per un arresto bisogna avvisare l’arrestato con 48 ore di anticipo… applauso! Ma c’è di meglio, per le perquisizioni a sorpresa, i perquisiti devono essere informati due ore prima… bella idea! Come direbbe Nanni Moretti, ‘facciamoci del male’!”.

Questa introduzione esilarante ha dato il via a una serata carica di risate, in cui le affermazioni politiche venivano trasformate in materiale comico, un aspetto per il quale Fiorello è conosciuto e apprezzato.

Fiorello critica il libro di Fedez durante La Pennicanza: attende l’uscita del film adattato

Fedez e la sua controversa autobiografia

Non poteva mancare il riferimento all’autobiografia di Fedez, recentemente pubblicata. Fiorello ha preso spunto dall’uscita del libro, lodando il rapper per il suo tentativo di scrittura, ma non senza una dose di sarcasmo: “Fedez ha fatto un libro intitolato ‘L’acqua è più profonda di come sembra da sopra’… e il commento della Ferragni è fantastico: ‘Aspetto che esca il film’. Insomma, se qualcuno volesse acquistarlo, ci sono diverse opzioni: cartaceo, ebook e persino tatuaggio!”.

Queste parole hanno suscitato non solo risate, ma anche una riflessione sul fenomeno della celebrità e la capacità di diventare brand che caratterizza il mondo moderno. Fiorello ha saputo cogliere l’essenza di questo tema con una leggerezza che ha intrattenuto gli ascoltatori.

Sketch e imitazioni indimenticabili

Una delle parti più attese dello spettacolo è stata la serie di sketch in cui Fiorello ha eseguito le sue celebri imitazioni. Uno dei momenti clou è stata l’interpretazione della Gioconda in diretta dal Louvre, che ha raccontato in modo umoristico del furto subito. La performance ha dimostrato la versatilità dell’artista e la sua abilità nel costruire situazioni comiche, coinvolgendo il pubblico in maniera creativa.

Anche il “family sketch” dedicato agli Sinner ha continuato la tradizione di Fiorello di interpretare vari personaggi, rimarcando la sua qualità di intrattenitore poliedrico. Nel corso del numero, Jannik Sinner è stato costretto a cantare l’Inno di Mameli, commettendo errori clamorosi che hanno aggiunto un ulteriore strato di divertimento.

La parodia di Al Bano e il finale scoppiettante

Il momento finale ha visto Fiorello cimentarsi nell’imitazione di Al Bano, creando un’atmosfera di grande ilarità. Con la sua tipica ironia, ha raccontato aneddoti esagerati su esperienze passate, come un viaggio a Mosca, in cui il colbacco regalato da Putin ha rubato la scena. La sua capacità di mescolare fatti e fantasia ha donato una conclusione esplosiva alla puntata.

Lo show di Fiorello ha dunque dimostrato ancora una volta come l’ironia e la satira possano affrontare temi seri in modo leggero e coinvolgente. Con una combinazione di talento e creatività, il conduttore continua a conquistare il pubblico, confermandosi un maestro nell’arte dell’intrattenimento.

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