Keira Knightley rivela che i paparazzi la chiamavano per provocare reazioni violente

Il racconto di Keira Knightley e la sua lotta contro i paparazzi

Negli ultimi giorni, l’attrice KEIRA KNIGHTLEY ha attirato l’attenzione del pubblico grazie al suo ruolo nel film “La donna della cabina numero 10”, attualmente in cima alle classifiche di Netflix. Durante un’intervista al Times di Londra, ha condiviso le sue esperienze con il comportamento dei fotografi, che spesso si sono rivelati provocatori e invadenti, creando situazioni stressanti nella sua vita privata.

KEIRA KNIGHTLEY ha ricordato con frustrazione il periodo di maggiore successo ottenuto con la saga di “Pirati dei Caraibi”. In quel periodo, i paparazzi hanno iniziato a seguire ogni suo movimento, invadendo la sua vita personale. L’attrice ha spiegato come, durante quel periodo, le siano stati rivolti insulti pesanti, come “puttana” e “troia”, soprattutto quando si trovava in compagnia di familiari o amici. Questa strategia mirava a suscitare reazioni da parte delle persone intorno a lei, con l’intento di immortalare momenti di tensione che avrebbero potuto risultare proficui per i fotografi.

Le difficoltĂ  di fronte all’assalto mediatico

Nel corso dell’intervista, KEIRA KNIGHTLEY ha descritto come il costante inseguimento da parte dei paparazzi l’abbia portata a sviluppare una sorta di “modalitĂ  sopravvivenza”. Per evitare di attirare l’attenzione, ha iniziato a indossare vestiti ripetitivi, scegliendo di indossare gli stessi jeans e magliette giorno dopo giorno. Questa decisione era volta non solo a proteggere la propria privacy, ma anche a ridurre l’interesse dei tabloid nei suoi confronti. La sua scelta di vestirsi in modo semplice e poco appariscente rappresentava una strategia per passare inosservata.

Keira Knightley rivela che i paparazzi la chiamavano per provocare reazioni violente

KEIRA KNIGHTLEY ha raccontato di aver raggiunto punti estremi per mettere a tacere i paparazzi. Quando si accorgeva di essere seguita, si fermava completamente, immobilizzandosi. In un’occasione, è rimasta ferma per cinque ore, sperando che questo comportamento avrebbe frustrato i fotografi. Con il tempo, è giunta alla conclusione che i loro interessi avrebbero cominciato a svanire se lei fosse rimasta statica, poichĂ© avrebbero trovato noioso documentare sempre lo stesso outfit.

Una scelta di vita e un nuovo inizio

L’attenzione indesiderata da parte dei media è diventata talmente opprimente che KEIRA KNIGHTLEY ha preso la difficile decisione di allontanarsi temporaneamente dal suo lavoro di attrice. Ha ricevuto il supporto della sua famiglia, che l’ha esortata a ritrovare la libertĂ , incoraggiandola a viaggiare e a esplorare nuove opportunitĂ . Così, ha iniziato a muoversi tra le cittĂ  europee, senza mai essere riconosciuta.

Alle nuove avventure ha dato un tocco di normalità, cercando di mescolarsi tra la gente comune. Ha dichiarato di essersi sentita liberata dai vincoli della fama, trovando sollievo in luoghi come musei o treni, dove nessuno sembrava aspettarsi di trovarla. Per sentirsi meno visibile, ha scelto di adottare uno stile di abbigliamento più trasandato, evitato contatti visivi e camminato leggermente curvata, tutto al fine di mimetizzarsi con l’ambiente circostante.

Una riflessione sul prezzo della fama

Quando aveva solo diciotto anni, KEIRA KNIGHTLEY ha visto la sua carriera decollare con il lancio della saga di “Pirati dei Caraibi”, trasformandola in una star internazionale. Tuttavia, l’attrice ha raccontato che questa rapiditĂ  di successo ha avuto un costo emotivo significativo. Ha descritto la fama come qualcosa di oppressivo, sottolineando come l’attenzione costante dei media e degli uomini abbia rappresentato una sfida difficile da affrontare.

KEIRA KNIGHTLEY ha argomentato che molte persone ritenevano che meritasse di essere trattata in quel modo a causa della sua fama. Aveva giĂ  espresso in passato che quel periodo era stato brutale per una giovane donna sotto i riflettori, evidenziando le difficoltĂ  di vivere nell’occhio del ciclone mediatico. Nonostante queste esperienze negative, recentemente ha ritrovato il suo posto nel mondo del cinema, tornando al successo con progetti come “Black Doves” e il suo attuale ruolo in “La donna della cabina numero 10”, che continua a conquistare il cuore del pubblico.

Unisciti alla Community su WhatsApp!

Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.

Entra nella Community