Garlasco, De Rensis spiega il suo silenzio sulle gemelle Cappa e le ragioni della sua riservatezza

Nella recente puntata di Ore 14 Sera, il programma condotto da Milo Infante su Rai 2, ci sono stati momenti di alta tensione tra i protagonisti. La trasmissione ha affrontato diversi temi, tra cui la famiglia Sempio, le intercettazioni di Giuseppe Spoto e le recenti indagini sulle gemelle Cappa. Tali eventi hanno suscitato animati scambi tra gli ospiti in studio, in particolare tra l’avvocato Antonio De Rensis e il consulente della famiglia Poggi, Marzio Capra.

Confronto acceso in studio

Durante la trasmissione, è emersa una discussione intensa riguardo alle recenti dichiarazioni di Giuseppe Spoto, un ex carabiniere coinvolto nell’indagine. Spoto ha rivelato che l’ex procuratore aggiunto Mario Venditti gli aveva ordinato di produrre rapidamente le trascrizioni delle intercettazioni. Questo ha portato a una serie di critiche sulla condotta del magistrato, con Fazzo che ha messo in discussione la decisione di Venditti di archiviare il caso senza esaminare accuratamente le prove. La risposta del conduttore, Milo Infante, è stata che tali affermazioni non reggevano, mentre Spoto si è difeso sottolineando l’importanza delle trascrizioni per il processo decisionale della procura.

Roberta Bruzzone ha fatto notare come Venditti fosse noto per la sua prontezza nel gestire i casi, ma questo tipo di operato ha sollevato interrogativi. In seguito a questo scambio, De Rensis ha concluso affermando che la rapidità con cui è stata presa la decisione di archiviare il caso evidenzia problematiche più ampie nella gestione delle indagini.

Dettagli inquietanti sulle indagini

Un altro tema centrale della trasmissione è stata la questione delle notifiche lasciate da Spoto ad Andrea Sempio. Gli intervenuti si sono chiesti perché si fosse preso così tanto tempo per discutere con un indagato, quando normalmente tali incontri durano solo pochi minuti. Durante queste interazioni, si è rivelato che un tecnico stava installando una cimice nell’auto di Sempio, rendendo la situazione ancora più complessa e discutibile.

Rita Cavallaro ha evidenziato un episodio nel quale un intervento notturno è avvenuto, il che ha portato a ulteriori domande sui metodi utilizzati dagli inquirenti. La giornalista ha messo in evidenza l’inaffidabilità dell’operato di Spoto, sostenendo che l’installazione della cimice potrebbe aver violato protocolli operativi.

Questo è stato un momento chiave nel dibattito, poiché da una parte ci si chiedeva se fosse normale per un maresciallo intrattenere conversazioni prolungate con un indagato per omicidio, dall’altra si metteva in discussione l’efficacia e l’etica dell’intervento delle forze dell’ordine in quel contesto particolare.

Indagini sulle gemelle Cappa

La puntata ha anche dedicato attenzione alle gemelle Cappa, soggetto di indagini da parte del Gico. Roberta Bruzzone ha messo in discussione il motivo per cui si stessero esaminando i loro conti, reputando l’intenzione di collegarle al caso come un tentativo di allargare le indagini in direzioni poco chiare. Le opinioni degli esperti in studio hanno variato, con alcuni che ritenevano che fosse prematuro coinvolgere le Cappa senza prove concrete, mentre altri suggerivano che potesse esserci una connessione ancora non esplorata.

De Rensis ha espresso la sua totale mancanza di conoscenza riguardo alla vita delle gemelle, sottolineando come questa ignota connectività apparisse più come una strategia investigativa poco ben definita. Il dibattito ha così messo in luce quanto sia delicata la questione dell’intersezione tra vita privata e indagini giudiziarie, specialmente in un caso così mediaticamente esposto come quello di Garlasco.

La trasmissione di Ore 14 Sera ha pertanto offerto un quadro complesso e intrigante delle vicende legate al caso di Garlasco, rivelando le tensioni tra i vari attori coinvolti e le diverse interpretazioni delle evidenze disponibili.