Benedict Cumberbatch parla del suo passaggio da Sherlock ai film Marvel e del coraggio necessario

La celebrazione di Benedict Cumberbatch a Zurigo

Lo Zurich Film Festival ha onorato l’attore e produttore BENEDICT CUMBERBATCH con il Golden Eye Award, un riconoscimento alla carriera che sottolinea i suoi contributi significativi nel mondo del cinema. In un’atmosfera affettuosa e accogliente, CUMBERBATCH ha condiviso con il pubblico aneddoti e riflessioni sulla sua carriera, spaziando dai suoi inizi teatrali fino ai suoi recenti successi cinematografici. Sul palco del moderno cinema Arena di Zurigo, ha dimostrato la sua passione per l’arte e il suo desiderio di non perdere mai nulla delle opportunità che la creatività offre.

Dopo aver assistito a un concerto degli Oasis, l’attore si è trovato a dover affrontare una lunga sessione di domande e risposte che ha rivelato il suo percorso artistico, ricco di esperienze significative. Avvolto da un contesto intimo e scintillante, ha potuto riflettere su come la sua carriera abbia preso il volo tra il 2010 e il 2011 grazie a ruoli epocali.

Il decollo della carriera di Cumberbatch

Nonostante CUMBERBATCH avesse già intrapreso la sua carriera nel teatro, è stato tra il 2010 e il 2011 che ha raggiunto la notorietà. Ricorda di aver recitato in uno spettacolo al National Theatre prima di passare al set di War Horse di Steven Spielberg e di partecipare alla serie Sherlock, che è andata in onda quell’estate. È stato un periodo frenetico ma estremamente gratificante per l’attore, che ha descritto come un momento in cui ha realizzato che qualcosa di straordinario stava accadendo nella sua vita professionale. Con umiltà, ha affermato di aver sempre desiderato lavorare sodo e guadagnarsi il rispetto della comunità artistica.

Benedict Cumberbatch parla del suo passaggio da Sherlock ai film Marvel e del coraggio necessario

Il ruolo di SHERLOCK HOLMES nella serie BBC del 2010 ha segnato una svolta decisiva. La serie, liberamente ispirata ai racconti di SIR ARTHUR CONAN DOYLE, ha riscosso un enorme successo, tanto da diventare oggetto di discussione sui social media, grazie alla reazione immediata degli spettatori. CUMBERBATCH ha sottolineato come fosse sorprendente ricevere feedback così rapidi da parte del pubblico, nonostante lui stesso non utilizzasse Twitter o altri social network.

Le collaborazioni con grandi registi e attori

Nel corso degli anni, CUMBERBATCH ha avuto l’opportunità di lavorare con alcuni dei più noti cineasti contemporanei, come STEVEN SPIELBERG e STEVE MCQUEEN. La sua esperienza in War Horse e in 12 Anni Schiavo ha profondamente segnato la sua carriera, permettendogli di esplorare ruoli complessi e sfumati. L’attore ha descritto il suo primo incontro con SPIELBERG come un momento memorabile, evidenziando l’emozione di trovarsi sul set di un grande film.

La sua carriera ha continuato a crescere, portandolo a interpretare Alan Turing nel film The Imitation Game, dove ha dovuto confrontarsi con temi delicati riguardanti l’omosessualità e la discriminazione. Questo ruolo ha rappresentato una grande responsabilità, poiché CUMBERBATCH voleva rendere giustizia alla vita e alle conquiste di Turing, una figura storica fondamentale nella lotta contro il nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale.

I personaggi iconici di Cumberbatch

CUMBERBATCH ha parlato anche del suo ruolo in Il Potere del Cane, dove ha interpretato Phil Burbank, un personaggio complesso e affascinante. Ha illustrato come la preparazione per i due ruoli, Alan Turing e Phil Burbank, sia stata molto diversa, richiedendo un approfondimento su chi fossero realmente questi uomini e sulle loro storie. CUMBERBATCH ha mostrato una forte empatia nei confronti dei suoi personaggi, cercando di costruire una connessione autentica con il pubblico attraverso la narrazione.

Un altro dei ruoli che ha segnato la sua carriera è quello di DOCTOR STRANGE, nell’universo Marvel. CUMBERBATCH ha riconosciuto quanto questo personaggio abbia influenzato la sua carriera, portando con sé un senso di spiritualità e il messaggio che tutti hanno il potenziale per guarire. Ha dichiarato anche che Doctor Strange rappresenta un ponte tra l’Oriente e l’Occidente, un tema rilevante in un’epoca di crescente digitalizzazione e secolarizzazione.

Il ruolo di produttore e le nuove sfide

Dal 2013, CUMBERBATCH ha ampliato il suo orizzonte professionale diventando produttore attraverso la sua società, SUNNYMARCH. Ha collaborato con diversi progetti, cercando costantemente di fondere qualità e commerciabilità nel cinema. Durante il festival di Zurigo, ha presentato uno dei suoi ultimi lavori, The Thing with Feathers, basato su un libro di MAX PORTER. Questo film segna anche il debutto alla regia di DYLAN SOUTHERN, offrendo a CUMBERBATCH l’opportunità di interpretare un padre alle prese con la perdita della moglie.

L’attore-produttore ha enfatizzato l’importanza di essere coinvolti dall’inizio alla fine di un progetto, trovando soddisfazione creativa nell’accompagnare il lavoro dalla concezione alla presentazione al pubblico. CUMBERBATCH ha evidenziato il suo desiderio di sostenere giovani talenti emergenti, mantenendo sempre una mente aperta verso nuove idee e proposte innovative nel settore cinematografico.

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