Un film che unisce generazioni e risate
Max Angioni e DIEGO ABATANTUONO sono i protagonisti di una pellicola che tenta di costruire la sua trama attorno a un malinteso, trasformato in comicità. Il film è diretto da VOLFANGO DE BIASI ed è disponibile nelle sale a partire dal 25 settembre.
Nel film “Esprimi un desiderio”, VOLFANGO DE BIASI riesce a bilanciare leggerezza e momenti di tenerezza. Tuttavia, il punto centrale sembra essere un altro. La sceneggiatura, redatta da ben sei autori, non riesce a compensare le evidenti debolezze che caratterizzano spesso questo genere, oscillando tra sketch comici e situazioni create per suscitare il classico malinteso. Come consuetudine, la trama si basa su un adattamento del film francese “Il peggior lavoro della mia vita” di THOMAS GILOU.
La storia di Simone e della sua avventura
Il protagonista di “Esprimi un desiderio” è Simone, un giovane interpretato da MAX ANGIONI, alla sua prima esperienza come attore in un lungometraggio. Costretto a svolgere lavori socialmente utili in una Rsa, Simone ha un passato difficile, essendo cresciuto in un orfanotrofio. La sua storia si intreccia con quella degli anziani residenti nella struttura, tra cui spicca ETTORI, interpretato da DIEGO ABATANTUONO. Inizialmente, i rapporti tra i due sono tesi, ma col tempo si sviluppa un legame che offre a Simone un nuovo senso di appartenenza e lo spinge a mettere in atto un piano per aiutare Ettore a riunirsi con il suo grande amore.
La regia di VOLFANGO DE BIASI ha già dimostrato competenze solide, come evidenziato nei suoi precedenti lavori, tra cui “Crazy for Football”. Nonostante ciò, il cuore pulsante di “Esprimi un desiderio” è rappresentato dalla interazione tra Angioni e Abatantuono. Questo duo porta sullo schermo due generazioni diverse e stili comici distinti, ma le gag non riescono a generare risate autentiche. Il contributo degli altri sceneggiatori, tra cui IRENE GIROTTI, ADRIANO RICCI e GIANLUCA BELARDI, è evidente, ma il copione non riesce a decollare. La presenza di un cast di supporto di tutto rispetto, comprendente attori come GIORGIO COLANGELI, NEVA LEONI e MARCO MESSERI, aggiunge potenzialità al progetto, ma non basta a risollevare il film.
Un remake che lascia perplessi
Il film, pur avendo un buon assemblaggio, finisce con l’essere un’ennesima rivisitazione di un’opera francese, che non porta novità significative nemmeno nella trama. Sebbene siano stati apportati alcuni cambiamenti, la sostanza rimane pressoché invariata. Per fare chiarezza, viene affrontato anche il tema dell’appartenenza e del dialogo intergenerazionale, ma il messaggio non riesce a emergere in modo convincente.
Con il panorama odierno in continua evoluzione, la creazione di commedie risulta sempre più complessa. La diffusione dei remake ha sollevato interrogativi sulla distribuzione di opere come “Esprimi un desiderio”. È evidente che il film sarebbe stato più adatto per una piattaforma streaming piuttosto che per le sale cinematografiche. Le caratteristiche del prodotto non giustificano la sua uscita al cinema, dato che si colloca in modo simile a molte altre produzioni pensate esclusivamente per il rilascio online.
Commedia leggera, ma poco originale
In definitiva, “Esprimi un desiderio” si scontra con le sfide tipiche dei remake, puntando su una comicità superficiale che, sebbene possa risultare leggera, appare poco efficace. Il cast funziona e offre buone interpretazioni, ma il risultato finale pare più adatto a una visione domestica che a un’esperienza cinematografica in sala.
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