Violenti Attacchi in Gaza: Un Triste Bilancio
Dall’alba, gli attacchi aerei israeliani su Gaza hanno provocato la morte di almeno 33 persone, stando a quanto riportato da fonti mediche sussidiarie di Al Jazeera. Di questi, 21 sono stati uccisi a Gaza City, dove è in corso un massiccio assalto terrestre da parte delle forze israeliane, finalizzato alla conquista del principale centro urbano della Striscia.
Evacuazioni di Massa: I Palestinesi in Fuga
Circa 400.000 palestinesi hanno già abbandonato Gaza City per cercare rifugio in altre aree della Striscia. Questa informazione è confermata da una stima dell’IDF riportata dal Times of Israel, evidenziando che prima dell’inizio dell’offensiva israeliana, circa un milione di palestinesi abitava nella città.
Il Primo Ministro Benyamin Netanyahu ha dichiarato ieri che quasi il 40% dei residenti ha lasciato Gaza City. Negli ultimi giorni, il flusso di evacuazioni è aumentato, raggiungendo decine di migliaia di persone al giorno, secondo quanto affermato dall’esercito. Oggi, l’IDF ha annunciato l’apertura di una nuova via di evacuazione lungo Salah a-Din, la principale autostrada nord-sud di Gaza.
Intensificazione dei Bombardamenti Aerei
Nel frattempo, l’esercito israeliano ha comunicato che durante la notte sono stati colpiti circa 50 obiettivi nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali si trovano a Gaza City. Secondo le forze armate, negli ultimi giorni sono stati attaccati in totale 140 obiettivi, tra cui tunnel, edifici usati da gruppi terroristici e altre infrastrutture sospettate.
Tragedie Giornaliere: Persone Innocenti nel Mirino
Le realtà tragiche continuano a manifestarsi, con diciassette persone, tra cui sette a Gaza City, uccise e altre ferite a causa dei bombardamenti israeliani. L’agenzia palestinese Wafa ha riportato queste notizie citando fonti mediche. Tra le vittime ci sono tre membri della stessa famiglia, uccisi in un attacco a una tenda per sfollati nella zona di Mawasi a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Inoltre, un uomo, sua moglie incinta e la loro figlia hanno perso la vita in un bombardamento mentre si trovavano all’interno di un’abitazione nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale della Striscia. Altre due persone sono morti in un attacco che ha colpito una casa nel quartiere di Tal al-Hawa, sempre a sud di Gaza.
È incredibile come la sofferenza umana possa diventare così spaventosa in un conflitto senza fine. Il fatto che tante famiglie innocenti stiano pagando il prezzo di questa guerra è straziante. Ma ci chiediamo: quando finirà tutto questo? I leader mondiali cosa stanno realmente facendo per fermare questa carneficina? Speriamo che le voci di pace possano prevalere sopra il rumore della guerra. Che ne pensate, cari lettori? È possibile una soluzione duratura?
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