Lilli Gruber Torna alla Guida di Otto e Mezzo
Lilli Gruber si prepara a riprendere le redini di Otto e Mezzo, il programma di approfondimento di La7, con una nuova edizione che debutterà lunedì 15 settembre. In un’intervista esclusiva rilasciata al Corriere della Sera, la giornalista ha chiarito il suo approccio al lavoro: “Il mio ruolo è quello di giornalista, non di politico. Il giornalismo deve rimanere critico verso tutti; altrimenti non è vero giornalismo. Chi detiene il potere deve sempre rendere conto delle proprie azioni. La mia ‘parte’ resta invariata: difendere la Costituzione, i valori democratici e mantenere un comportamento professionale corretto”.
Un Invito alla Premier Meloni
Gruber ha poi lanciato un appello alla premier Giorgia Meloni, affermando che le porte di Otto e Mezzo rimangono aperte per lei. Questo invito non è solo un gesto di cortesia, ma anche una sfida: “Mi ricordo di una giovane Giorgia Meloni, leader audace della destra, che sapeva affrontare le critiche senza timore. Cosa la frena oggi? Rifiutare il dibattito è un chiaro segnale di debolezza. Ormai vediamo attacchi costanti contro le istituzioni di controllo, dai giornalisti alla giustizia”.
La Critica verso Trump e i Rischi per la Democrazia
Parlando delle problematiche globali, Gruber non ha risparmiato critiche all’ex presidente americano Donald Trump, sostenendo che egli “sta erodendo la democrazia negli Stati Uniti, minando le organizzazioni che salvaguardano il diritto internazionale e promuovendo l’idea della forza anziché quella del diritto. Utilizza con metodo la menzogna come unico strumento comunicativo, e non è certo una figura da sottovalutare; rappresenta un crescente autoritarismo che l’Occidente pensava di avere superato”.
Le Accuse di Meloni e la Situazione a Gaza
Gruber ha continuato a discutere della recente accusa fatta da Meloni riguardo a chiunque avrebbe festeggiato l’omicidio di Kirk: “Non abbiamo trovato prove concrete di tali feste. Le sue affermazioni sono generiche e strumentali, create per fomentare odio e divisioni. Dobbiamo essere cauti nel seguire acriticamente Trump, il quale ha già identificato i democratici come ‘pericolosi’, alimentando così la violenza in America”. Riguardo alla situazione a Gaza, la giornalista ha affermato: “È una tragedia epocale. Mi chiedo cosa stia facendo la nostra classe dirigente per fermare la strage quotidiana perpetrata dalla destra estremista di Netanyahu, che sta causando instabilità nell’intera regione”.
Prospettive Future e Situazione Attuale
Con uno sguardo all’orizzonte politico, Lilli Gruber ha condiviso le sue riflessioni sulle prossime elezioni: “Meloni gode di buoni sondaggi e il suo governo sembra stabile, ma ci sono forti divisioni nella maggioranza, soprattutto riguardo ai candidati per le elezioni regionali. I referendum in arrivo potrebbero rappresentare una sfida per una leader che ha molto personalizzato l’immagine dell’esecutivo”. Ha anche sottolineato: “L’economia non è in crisi, ma stenta a decollare. La classe media sta affrontando difficoltà crescenti, la sanità pubblica è in crisi e gli sbarchi di migranti non hanno mostrato segni di diminuzione. In ambito internazionale, l’Italia sembra seguire le orme di Trump, mentre Meloni mantiene posizioni ambigue su questioni cruciali, circondata da propaganda e polarizzazione”.
In questo momento di grande tensione politica e sociale, trovo che le parole di Lilli Gruber rappresentino un faro di lucidità e chiarezza. La sua volontà di mantenere viva la critica e il dibattito è fondamentale in un clima così carico di tensione. E voi, cosa ne pensate del modo in cui i leader politici affrontano il confronto e la responsabilità? Siete d’accordo con Gruber che il rifiuto del dialogo sia davvero un segnale di debolezza?
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