Nuremberg il film con Russell Crowe conquista il pubblico ma delude la critica con Rotten Tomatoes

Le reazioni al nuovo film di Russell Crowe

La recente pellicola diretta da Russell Crowe ha suscitato opinioni contrastanti tra la critica cinematografica. Nonostante le aspettative siano state elevate, il film ha ricevuto un punteggio deludente su un noto aggregatore di recensioni, mettendo in discussione il suo successo nel panorama attuale del cinema.

Le prospettive di una nuova nomination agli Oscar per Crowe sono apparse incerta dopo la tiepida accoglienza riservata al suo lavoro. Il film, intitolato NUREMBERG, si è presentato all’anteprima del Toronto International Film Festival (TIFF), dove ha raccolto solo 12 recensioni, portando a un punteggio medio del 50%. Questa partenza non proprio entusiasta potrebbe rivelarsi un ostacolo nella competizione per i prestigiosi premi, nonostante l’interesse iniziale generato dal soggetto storico trattato e dal cast. Quale futuro attende la pellicola rimane da vedere, ma l’eccitazione iniziale sembra aver subito un contraccolpo significativo.

Una storia complicata e affascinante

NUREMBERG si ispira al libro di Jack El-Hai intitolato Il nazista e lo psichiatra, e racconta le vicende del tenente colonnello Douglas Kelley, psichiatra militare statunitense. La narrazione prende piede a bordo di un aereo che trasporta diversi ufficiali nazisti prigionieri. Kelley, interpretato da Rami Malek, è descritto come il primo psichiatra degli alleati a esaminare tali figure, e attraverso il suo punto di vista, il film ricostruisce la storia del Processo di Norimberga. Russell Crowe assume invece il ruolo dell’ufficiale nazista Hermann Göring, creando una dinamica intrigante tra i due personaggi principali.

Nuremberg il film con Russell Crowe conquista il pubblico ma delude la critica con Rotten Tomatoes

Il Processo di Norimberga, presentato nel film, rappresenta un momento cruciale della storia, poichĂ© ha messo in evidenza le atrocitĂ  perpetrate dai nazisti durante il conflitto mondiale. Tuttavia, ha anche avuto l’effetto collaterale di indurre l’opinione pubblica a pensare che la questione fosse chiusa, una percezione fuorviante. Questo doppio aspetto della giustizia storica è uno dei temi centrali sviluppati dalla sceneggiatura, scritta e adattata dal regista James Vanderbilt.

La visione del regista sulla pellicola

James Vanderbilt ha spiegato che l’idea di raccontare il Processo di Norimberga gli è stata suggerita durante gli anni scolastici, quando ha appreso per la prima volta dei fatti storici coinvolti. Tuttavia, ciò che lo ha realmente colpito è stata la complessità della relazione tra Göring e Kelley, elementi che hanno alimentato il suo desiderio di approfondire la narrazione di questo incontro epocale nella storia.

Per Vanderbilt, la realizzazione di NUREMBERG non è stata solo una sfida artistica, ma un’ossessione personale. Ha impiegato 13 anni per trovare gli attori giusti e raccogliere i fondi necessari alla realizzazione del progetto. Nonostante le difficoltĂ  incontrate lungo il cammino, il regista ha sempre creduto nel potenziale del film, desiderando portare sul grande schermo un’opera che potesse contemporaneamente divertirsi e affrontare temi di grande rilevanza storica.

Vanderbilt ha espresso il desiderio di creare un film senza tempo, simile ai grandi thriller storici con cui è cresciuto, come JFK e Apollo 13. La sua ambizione era quella di realizzare una narrativa che, pur affrontando argomenti seri, potesse anche mantenere un certo appeal per gli spettatori. L’approccio meticoloso e la cura per i dettagli storici sono stati tratti fondamentali per lui durante la produzione, rivestendo un’importanza primaria nella realizzazione della pellicola.

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