Sex Act, la nuova serie di Netflix firmata da Lena Dunham, ricorda Mai stata baciata

Nuova serie tv con un focus sui coordinatori di intimità

L’autrice di Girls, LENAH DUNHAM, torna a collaborare con Netflix per una nuova serie tv che esplora un aspetto affascinante della produzione cinematografica a Hollywood. La serie, che si distingue per la sua originalità, avrà come protagonista una figura professionale sempre più rilevante: i coordinatori di intimità. Questo ruolo emergente è di grande importanza nel contesto attuale della produzione di contenuti, dove la rappresentazione delle relazioni intime e delle scene di sesso deve essere gestita con sensibilità e attenzione.

Raffi Donatich, alla sua prima esperienza come sceneggiatrice con il film Poetic License, ha firmato un accordo con Netflix per sviluppare il progetto. La serie, intitolata Sex Act, promette di affrontare tematiche complesse legate all’intimità e alla vulnerabilità attraverso gli occhi di una coordinatrice che non ha mai avuto esperienze romantiche significative nella sua vita. Questo tema riflette le sfide esistenziali che molti affrontano e si propone di offrire uno sguardo profondo sulle dinamiche personali e professionali dell’industria cinematografica.

Un cast promettente e una trama intrigante

Secondo fonti vicine al progetto, la serie è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo e vede il coinvolgimento di importanti nomi del panorama teatrale e televisivo. Jeremy O. Harris, noto per il suo lavoro in Slave Play e Zola, sta collaborando con Donatich per dare vita alla sceneggiatura, mentre Lenah Dunham, già regista di Too Much e Good Sex, è prevista anche come regista della serie.

La protagonista della serie sarà SARAH PAULSON, un’attrice acclamata per il suo talento, nota per ruoli in American Horror Story. Tuttavia, il suo coinvolgimento non sarà confermato fino a quando la sceneggiatura non sarà completata. La trama di Sex Act ricorda vagamente quella di un film degli anni ’90, Mai stata baciata, ma affronta il tema dell’intimità da una prospettiva completamente diversa, esplorando le complessità della vita professionale e personale di una coordinatrice di intimità.

Produzione e collaborazioni creative

Il progetto è sostenuto da produttori esperti del settore. Harris e Josh Godfrey saranno i produttori esecutivi per bb², mentre Dunham e Michael P. Cohen lavoreranno per Good Thing Going Productions. Quest’ultima è una società con una solida esperienza nella produzione televisiva, che ha recentemente siglato un accordo con Netflix, portando il progetto Sex Act nell’ambito della loro collaborazione.

Donatich, originaria di New York e con esperienza nel mondo del teatro, ha dato vita al progetto dopo aver lavorato a stretto contatto con Harris. La serie è stata presentata a bb², che ha visto il potenziale della storia e l’ha proposta a Good Thing Going. Inoltre, la relazione di lungo corso tra Dunham e Harris ha contribuito a creare un team coeso e focalizzato sulla qualità narrativa e sulla rappresentazione sensibile delle relazioni umane.

Altri progetti di Lena Dunham e il futuro della narrazione femminile

Dopo il successo di Girls, Lenah Dunham continua a esplorare temi di rilievo attraverso le sue opere. Con Too Much, ha raccontato una storia d’amore inaspettata tra una donna newyorkese e un musicista britannico, evidenziando le sfide moderne legate all’amore e alle relazioni. Attualmente, Dunham sta lavorando a una serie senza titolo per Apple, in collaborazione con Emily Ratajkowski e Stephanie Danler, che si propone di esplorare identità femminile e maternità contemporanea.

Inoltre, ha diretto e prodotto Good Sex, una commedia romantica che reciterà NATALIE PORTMAN, attesa nel 2027. Il suo approccio innovativo a temi delicati e contemporanei, unito alla sua esperienza nella narrazione, la posiziona come una voce fondamentale nel panorama cinematico e televisivo attuale. Con la pubblicazione della sua autobiografia Famesick prevista per il 2026, Dunham continua a espandere la sua influenza e a offrire prospettive uniche sulle esperienze femminili nel mondo moderno.