The Last of Us, Bella Ramsey risponde agli hater: non è un obbligo guardare la serie

Il controverso seguito di The Last of Us

La seconda stagione di The Last of Us, serie ispirata al popolare videogioco di Naughty Dog, ha destato opinioni contrastanti tra il pubblico e i critici. Nonostante il grande successo della prima stagione, che ha ricevuto elogi da parte dei fan e della critica, il seguito non ha replicato le stesse reazioni entusiaste. Bella Ramsey, l’attrice che interpreta il ruolo di Ellie, si è trovata a far fronte a numerose critiche, un aspetto che l’ha portata a esprimere il suo punto di vista riguardo alla situazione.

La trasposizione della trama del videogioco The Last of Us Part II ha suscitato polemiche, in particolare per come è stata sviluppata la personalità di Ellie. È emerso che molti spettatori non hanno apprezzato il lavoro di Ramsey nel ruolo, creando un dibattito acceso attorno alla questione. Le critiche sono diventate ancor più forti durante gli episodi finali, dove i fan si sono divisi sulle scelte narrative della produzione e sulla fedeltà rispetto al materiale originale.

Le parole di Bella Ramsey contro le critiche

In un intervento al podcast The Awardist, Bella Ramsey ha condiviso la sua esperienza riguardo alle critiche ricevute sul suo operato nella serie. Ha ammesso di cercare di mantenere le distanze dalle opinioni negative espresse online, ma ha offerto anche alcune riflessioni per chi potrebbe trovarsi in difficoltà con lo show. La giovane attrice ha sottolineato come sia fondamentale affrontare tali situazioni con una certa serenità.

Ramsey ha esortato i detrattori a considerare la possibilità di non continuare a guardare la serie se non la gradiscono. Ha affermato che coloro che detestano la serie potrebbero semplicemente tornare a giocare il videogioco originale, che continua a rimanere a disposizione degli appassionati. Questa posizione riflette un atteggiamento pragmatico nei confronti delle aspettative e dell’esperienza di visione. Inoltre, ha espresso un desiderio sincero: che chi decide di seguire la serie possa apprezzarla.

Il futuro della serie e l’uscita di Neil Druckmann

The Last of Us tornerà per almeno una terza stagione, ma il creatore Neil Druckmann ha recentemente annunciato la sua intenzione di lasciare il progetto. Questa notizia ha sollevato interrogativi tra i fan, dato il forte legame di Druckmann con la serie, in qualità di co-creatore e sceneggiatore. Anche Halley Gross, che ha collaborato con Druckmann nella scrittura del videogioco, ha scelto di abbandonare il team, accentuando ulteriormente le preoccupazioni sulla direzione futura dello show.

Ramsey ha commentato l’uscita di Druckmann, esprimendo quanto sia fondamentale la sua presenza creativa all’interno della produzione. Ha riconosciuto il contributo significativo che ha dato allo sviluppo della storia, definendolo il cuore e l’anima della serie. Nonostante la partenza di Druckmann, ha assicurato che il suo impatto continuerà a essere sentito, poiché la sua influenza rimane parte integrante dell’identità di The Last of Us.

Le motivazioni dietro la decisione di Druckmann

Neil Druckmann ha spiegato le ragioni della sua decisione di lasciare il progetto in un comunicato, rivelando che desidera dedicarsi completamente a Naughty Dog e ai suoi futuri giochi. Dopo aver completato il lavoro sulla seconda stagione, Druckmann ha ritenuto che fosse il momento opportuno per concentrare le sue energie su nuovi progetti, inclusa la scrittura e la regia di un gioco entusiasmante intitolato Intergalactic: The Heretic Prophet.

Questa scelta ha sollevato interrogativi su quale sarà l’impatto sulla serie e sui prossimi sviluppi narrativi. Molti si chiedono se un cambio di leadership influenzerà la direzione creativa e il tono della terza stagione. La rinuncia di Druckmann costituisce una perdita significativa per il team, data la sua esperienza e la profonda comprensione dell’universo narrativo di The Last of Us, e resta da vedere come la serie si adatterà a questa nuova fase.