Basic Instinct, Sharon Stone sul reboot: Non capisco perché vogliono farlo, auguri

Il dibattito sul reboot di Basic Instinct

Il recente annuncio del reboot di Basic Instinct ha sollevato diverse discussioni riguardo alla sua opportunità, specialmente da parte dell’attrice SHARON STONE. Nonostante non sia coinvolta nel nuovo progetto, l’interprete dell’iconico ruolo di Catherine Tramell ha espresso le sue riserve riguardo a questa nuova versione che arriva dopo il sequel, considerato poco convincente.

Quando è emersa la notizia che gli Amazon MGM Studios e il noto sceneggiatore JOE ESZTERHAS avrebbero ripreso in mano il celebre film, molti si sono chiesti se SHARON STONE sarebbe tornata a recitare il suo ruolo storico. Tuttavia, l’attrice ha confermato in una recente intervista a Today che non parteciperà al progetto, augurando “buona fortuna” a chi ne farà parte.

Le parole di Sharon Stone sul progetto

Nella sua conversazione, SHARON STONE ha sottolineato i suoi dubbi sul perché si stia scegliendo di rinnovare un film che ha già una propria eredità culturale. Ha commentato: “Se andrà come è andata quella in cui ho recitato io, allora direi semplicemente che non capisco perché lo stiano facendo”. L’attrice fa riferimento al sequel del 2006, Basic Instinct 2, che ha avuto un’accoglienza negativa sia da parte del pubblico che della critica, venendo etichettato come un vero flop cinematografico.

La frustrazione di SHARON STONE è evidente e afferma chiaramente: “Fate pure. Buona cazzo di fortuna”. Queste parole riflettono il suo scetticismo nei confronti del nuovo progetto e il ricordo dell’esperienza negativa con il sequel non sembra aiutarla a vedere questo reboot sotto una luce positiva.

Un cult cinematografico degli anni ’90

Basic Instinct, diretto da PAUL VERHOEVEN nel 1992, è un thriller erotico che ha segnato profondamente la cultura pop. Con MICHAEL DOUGLAS nei panni di un detective coinvolto in un intrigo omicida legato a una rock star e SHARON STONE come principale sospettata, il film ha riscosso un enorme successo, incassando oltre 352 milioni di dollari a livello mondiale, diventando così uno dei film più redditizi dell’anno.

Nonostante il successo commerciale, la dinamica tra i due attori è stata segnata da tensione fin dall’inizio. SHARON STONE ha rivelato che MICHAEL DOUGLAS inizialmente era riluttante a fare il provino facendosi accompagnare da lei, anche a causa di un litigio avvenuto precedentemente a Cannes, dove avevano avuto un acceso scambio di opinioni. Questo episodio ha contribuito a creare una chimica particolare che, secondo la Stone, si è rivelata vantaggiosa per la loro recitazione.

Un incontro che ha cambiato le sorti del casting

Riflettendo sul loro primo incontro, SHARON STONE ha dichiarato che la tensione che si era creata ha giovato alla loro interpretazione. “Ha funzionato alla grande, perché non mi sono agitata quando lui mi ha urlato contro”, ha spiegato. La loro interazione, caratterizzata da conflitto, ha contribuito a dare vita a una dinamica interessante sullo schermo, rendendo il film ancora più avvincente.

Col passare del tempo, i due attori sono riusciti a superare le loro divergenze e a sviluppare un’amicizia profonda. Oggi, SHARON STONE ammette di ammirare molto MICHAEL DOUGLAS, evidenziando quanto possa essere stata profonda la loro relazione professionale e personale nel corso degli anni.