Lamberto Bava a Locarno: ricordi e segreti del maestro delle fiabe italiane svelati in un viaggio fantasy unico

Locarno: Un Incontro con la Magia del Fantasy ha ospitato un evento straordinario in cui Lamberto Bava, il regista che ha aperto le porte del fantasy italiano al grande pubblico con serie iconiche come Fantaghirò, ha condiviso la sua affascinante carriera. Insieme a lui, l’attore Luc Merenda ha contribuito a rendere ancora più speciale il momento. Bava ha offerto uno sguardo esclusivo sulla sua storia professionale, iniziando dagli esordi e rivelando curiosità riguardo ai suoi progetti più amati, svelando retroscena di produzioni divenute cult.

Un Viaggio nel Cinema Horror e Fantasy

L’incontro si è trasformato in un must per tutti gli appassionati di cinema horror e fantasy. Bava ha discusso dell’influenza della sua famiglia nel suo percorso artistico, menzionando il padre Mario Bava, una figura fondamentale nel mondo del genere, e trasmettendo l’eredità creativa che ha tracciato il suo cammino.

Il Magico Mondo delle Fiabe Televisive

Tra i ricordi evocati, Bava ha sottolineato l’importanza che ha avuto nella realizzazione di storie fiabesche per la televisione, un genere capace di affascinare numerosi spettatori. Ha rivelato che il tentativo di adattare le fiabe di Italo Calvino era originariamente partito da suo padre, senza però avere successo. Fu poi lui a presentare Fantaghirò su Mediaset, ottenendo immediatamente un clamoroso successo. Questo risultato ha dimostrato che il genere fantasy poteva realmente entrare nelle case degli italiani.

Lamberto Bava a Locarno: ricordi e segreti del maestro delle fiabe italiane svelati in un viaggio fantasy unico

La Scelta di un’Attrice Inaspettata

Fantaghirò ha segnato una svolta fondamentale per Bava. Ha raccontato delle difficoltà iniziali, specialmente riguardo alla scelta di Alessandra Martines nel ruolo principale. Martines, proveniente dal mondo della danza e priva di esperienza recitativa, ha dovuto affrontare scetticismi, in particolare per il passaggio dalla Rai a Mediaset.

Nonostante ciò, Bava ha creduto nel suo talento e nella freschezza che avrebbe portato al personaggio. Il pubblico ha premiato questa decisione, e la serie ha visto altre stagioni seguire il suo successo iniziale. Dopo Fantaghirò, sono arrivate ulteriori fiabe come Desideria, che ha superato le aspettative in termini di ascolti, consolidando la presenza del fantasy nella televisione italiana.

Apprendere sul Set: La Formazione di un Maestro

Inaspettatamente, Lamberto non ha frequentato scuole di cinema, ma ha appreso direttamente sul campo accanto a suo padre Mario. Da bambino, era spesso presente durante le riprese, assorbendo tutto ciò che poteva. Mario lo incoraggiava a esplorare testi strani e a nutrire la sua fantasia, specialmente in ambiti fantastici e surreali.

Col tempo, Bava ha accettato ruoli meno prestigiosi, come dirigere scene di dialogo o sequenze secondarie, per completare i progetti. Questa esperienza sul campo è stata cruciale, permettendogli di sviluppare una visione acuta e una creatività originale. L’influenza di Mario ha senza dubbio modellato il suo approccio lavorativo.

Collaborazioni e Crescita Professionale

Nel corso degli anni, Bava ha collaborato con altri giganti del genere, come Dario Argento e Ruggero Deodato. Durante le riprese di Ultimo mondo cannibale, nei panni di segretario di edizione, ha vissuto momenti memorabili, persino un morso di serpente nella giungla, evidenziando le sfide e i rischi di quel periodo.

Con Argento, ha lavorato su Inferno, dove ha anche interpretato un cameo, mostrando la mano che decapita un personaggio. Questa scelta è emersa dalla sua conoscenza approfondita degli effetti speciali, frutto della sua formazione con il padre. Collaborare con questi registi è stata un’opportunità per crescere, apprendere abilità tecniche e affinare il proprio stile, che fonde artigianato e immaginazione.

Un Percorso Distintivo nel Cinema di Genere

Il racconto di Bava a Locarno ha messo in risalto un viaggio intriso di legami profondi con un cinema di genere che riesce a parlare al grande pubblico sia in televisione che al cinema. Passione, determinazione e anni di lavoro nei set più rilevanti hanno delineato la sua carriera artistica.

Mi ha colpito profondamente il modo in cui Lamberto Bava ha condiviso il suo percorso, ricco di passione e dedizione verso un genere che ha sempre suscitato emozioni. La sua fiducia in Alessandra Martines è un esempio lampante di come il talento possa emergere anche dai luoghi più inaspettati. Non posso fare a meno di chiedermi: quanto coraggio ci vuole oggi per scegliere un attore “non convenzionale”? E noi, siamo pronti a sostenere tali scelte nel panorama cinematografico contemporaneo? Chi di voi ha una storia da raccontare riguardo all’impatto che Fantaghirò ha avuto sulla vostra infanzia?

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