La Fortezza della Solitudine di Superman: segreti sorprendenti dal set e i giganti cristalli che incantano

La Fortezza della Solitudine: Un Set Iconico Rivisitato

Il nuovo film dedicato a Superman ha suscitato grande interesse, specialmente per l’accuratezza e la creatività impiegate nella realizzazione della fortezza della solitudine. La scenografa Beth Mickle ha dedicato mesi alla progettazione di un ambiente tangibile, evitando l’uso eccessivo di effetti digitali, per omaggiare la tradizione pur portando una ventata di novità al celebre rifugio dell’uomo d’acciaio.

Un Design Innovativo e Rispetto per la Tradizione

Beth Mickle ha iniziato a lavorare sul design della fortezza circa sei mesi prima dell’inizio delle riprese. Il suo compito era sfidante; doveva rendere omaggio ai film iconici di Richard Donner pur mantenendo un approccio personale. Sebbene l’immagine classica della struttura che emergeva come un cristallo dal ghiaccio sia stata preservata, è stata reinterpretata per apparire più solida e reale.

Un Regista con una Visione Chiara

La volontà del regista James Gunn era inequivocabile: desiderava un set fisico per le riprese, evitando così di fare affidamento esclusivamente su grafica computerizzata o ambienti virtuali. Grazie alla sua precedente collaborazione con Mickle in Guardiani della Galassia Vol. 3, la scenografa ha saputo affrontare con successo questo progetto complesso nonostante le sfide tecniche.

La Fortezza della Solitudine di Superman: segreti sorprendenti dal set e i giganti cristalli che incantano

La Magia della Natura alle Svalbard

Le riprese esterne si sono svolte nell’incantevole arcipelago delle Svalbard, conosciuto per i suoi paesaggi glaciali mozzafiato, situati tra la Norvegia continentale e il Polo Nord. Questo scenario naturale è stato scelto come palcoscenico ideale per rappresentare la fortezza di ghiaccio.

Cristalli Giganti: Un Approccio Pratico alla Creatività

Per dare vita a questo set, sono stati creati 242 veri cristalli giganti in resina sintetica, acquistata in grandi quantità sulla costa orientale degli Stati Uniti nel 2023. Questa scelta si è dimostrata più conveniente rispetto all’uso esclusivo di effetti speciali digitali, consentendo agli attori un’interazione concreta con l’ambiente durante le scene.

Un Lavoro Artigianale Dietro le Quinte

L’unico aspetto digitale riguarda il movimento della fortezza quando emerge lentamente dal ghiaccio nelle sequenze iniziali; tutto il resto è stato realizzato artigianalmente dagli scenografi. All’interno della base segreta, dove Superman si ritira, si trovano diversi elementi costruiti fisicamente, tra cui robot identificati da numeri specifici che assistono il protagonista esponendolo ai raggi solari vitali secondo la trama del film.

Un Momento Indimenticabile sul Set

Beth Mickle ricorda con vividezza quando David Corenswet, il protagonista, ha visto per la prima volta l’imponente interno vuoto mentre venivano girate altre scene all’aperto alle Svalbard. Indossando il suo iconico mantello rosso, l’attore ha salito lentamente le scale, esprimendo ammirazione per il lavoro meticoloso svolto dal team di produzione.

È emozionante vedere la dedizione e l’impegno messi nel riportare in vita un simbolo così importante del cinema come la fortezza di Superman! Questo lavoro meticoloso di Beth Mickle e James Gunn è un tributo non solo ai film del passato, ma anche alla magia del cinema stesso. Come fan, mi chiedo: riuscirà questa nuova interpretazione a conquistare il cuore di una nuova generazione? Qual è il vostro momento preferito delle passate incarnazioni di Superman?


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