Un’uscita attesa: il film “Invisibili”
Il 17 luglio fa il suo esordio nelle sale Invisibili, il secondo lungometraggio diretto da Ambra Principato. Questa pellicola si propone di narrare una storia che colpisce tanto i giovani quanto gli adulti, affrontando temi cruciali come l’adolescenza, le complessità nei rapporti familiari e la potenza dell’amicizia. Con le interpretazioni di Sara Ciocca e Justin Alexander Korovkin, Invisibili si delinea come un racconto che indaga le fasi delicate della crescita.
Le vite di Elise e Tommy
Invisibili segue le storie di Elise e Tommy, due adolescenti che si trovano a fronteggiare difficoltà profonde. Elise percepisce l’invisibilità come una vera e propria prigione; tuttavia, la vita le offre una seconda possibilità per riparare il rapporto con suo padre. Tommy, d’altro canto, desidera scomparire per sfuggire al dolore inflitto dai conflitti con la madre. La sua sensibilità lo isola ancor di più dai suoi coetanei.
Un’amicizia che cambia tutto
L’incontro tra i due diventa il fondamento di un’amicizia intensa, un legame che li aiuta ad affrontare paure e insicurezze. Entrambi sperimentano il bullismo: Elise subisce violenze psicologiche, mentre Tommy affronta anche aggressioni fisiche da parte dei compagni di scuola. Questa esperienza condivisa li spinge a imparare a difendersi dalle pressioni esterne, rendendoli interiormente piĂą forti.
Le sfide della crescita
La regista Ambra Principato utilizza questi personaggi per evidenziare le difficoltà che si incontrano nella crescita in contesti avversi e sottolinea l’importanza di non arrendersi di fronte alle sfide emotive proprie dell’adolescenza.
Un faro sui temi attuali
Invisibili porta alla luce questioni attuali come il bullismo scolastico, manifestandosi in forme diverse: dalla derisione verbale alle aggressioni fisiche rivolte a chi appare diverso o piĂą vulnerabile rispetto agli altri studenti.
Il difficile dialogo genitori-figli
Un altro aspetto centrale del film è il conflitto tra genitori e figli; Elise cerca un dialogo impossibile con il padre, mentre Tommy fatica ad accettare la freddezza materna, che lo allontana ulteriormente dai coetanei.
Un messaggio di riflessione
Ambra Principato invita gli spettatori a riflettere sull’importanza di vivere senza rimpianti, poichĂ© “il tempo a disposizione su questa terra è tutto ciò che abbiamo”. Questa frase racchiude l’urgenza del messaggio del film: non permettere che incomprensioni o rancori ostacolino la serenitĂ personale.
Un talentuoso cast in crescita
Justin Alexander Korovkin ha costruito nel tempo una carriera rispettata nel cinema italiano contemporaneo, segnando il suo debutto nel 2017 con The Book of Vision, fino a ruoli principali in produzioni horror come The Nest. Nel 2019, ha ricevuto riconoscimenti importanti grazie a Favolacce dei fratelli D’Innocenzo.
Sara Ciocca, invece, vanta una carriera prolifica iniziata con la serie tv Il Miracolo, per poi passare a titoli celebri come La Dea Fortuna e America Latina. Oltre alla recitazione, è attiva anche nel doppiaggio e ha un solido background teatrale.
Atmosfere nostalgiche negli anni ’80
Una clip esclusiva del film anticipa alcune atmosfere vintage tipiche degli anni ’80, illuminate attraverso elementi iconici che emergono nella scena della festa scolastica. In essa, Sara Ciocca gioca a un videogioco simile a Space Invaders, mentre sullo sfondo risuona Take on Me degli A-ha, un brano simbolo della musica pop norvegese di quel decennio, ancora molto amato oggi.
Questi riferimenti temporali suggeriscono uno scenario nostalgico, scelto dalla regista verosimilmente per evocare sensazioni legate all’adolescenza di quell’epoca o per sottolineare tematiche universali che attraversano diversi decenni senza perdere forza narrativa.
Un pubblico pronto ad accogliere “Invisibili”
La distribuzione del film, curata da Fandango, promette visibilitĂ a livello nazionale dal prossimo luglio, favorendo l’incontro con un pubblico eterogeneo pronto ad abbracciare questo intenso racconto sulle fragilitĂ giovanili messe alla prova da una societĂ contemporanea che è rimasta tale negli ultimi quarant’anni.
Personalmente, non vedo l’ora di vedere “Invisibili”. La tematica dell’adolescenza e delle sue sfide mi colpisce profondamente. Trovo che l’argomento del bullismo sia piĂą attuale che mai, e spero vivamente che questa pellicola possa aprire un dibattito significativo. Voi che ne pensate? Ritenete che il cinema possa realmente contribuire a migliorare la comprensione di queste problematiche tra i giovani?