La prima edizione di Like a Star si è conclusa mercoledì 2 luglio 2025, regalando la vittoria a Adolfo Durante, insegnante e artista originario della provincia di Mantova. Il programma, condotto da Amadeus sul canale Nove, ha messo in luce storie personali e talenti inaspettati, ma ha anche suscitato dibattiti sulle tematiche queer che sono emerse durante le varie puntate. Andiamo a scoprire chi sia il vincitore, quale sia stato il suo cammino artistico e cosa abbia caratterizzato la serata finale.
Un Artista Dallo Spirito Inarrestabile
Adolfo Durante, con i suoi 58 anni, è un insegnante di matematica e musica in una scuola primaria nella provincia di Mantova. Fin da giovane, la sua passione per il canto è fiorita, ispirata dalle esibizioni di Loretta Goggi in TV, dove i suoi insegnamenti vocali hanno acceso in lui il desiderio di cantare. Nel corso degli anni, ha dovuto affrontare malintesi e sottovalutazioni riguardo alla sua voce, ma non si è mai arreso.
Una Carriera che Cresce tra Genere e Riconoscimenti
Il percorso musicale di Adolfo si intensifica dagli anni 2000, con performance su vari palchi italiani che combinano jazz e rock, due generi all’apparenza distanti ma che lo hanno aiutato a emergere nei concorsi per nuovi talenti. Nel 2015, pubblica l’album “Libertà”, con il brano omonimo che gli regala un riconoscimento al concorso Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty.
Negli anni successivi, Adolfo continua a collaborare con il produttore Alberto Lombardi, creando singoli come “Stella” e “È questa la notte”, inclusi nel vinile “Nell’attesa di un bacio”. Nel 2020, debutta con l’album “Questione di corde”, a cui seguono l’EP rock “Giorni sospesi” nel 2022 e il disco “Suprema” nel 2024.
La Rappresentazione di Un Sogno
L’esperienza a Like a Star si rivela una svolta fondamentale per lui. Grazie alla mentorship di Mina, riesce finalmente a raggiungere un vasto pubblico, rivelando sia i suoi punti di forza che le sfide affrontate nel suo percorso artistico. La serata finale, condotta da Amadeus, vede Adolfo Durante competere contro Rosy e Valentino, con la giuria composta da Elio, Serena Brancale e Rosa Chemical che commenta, senza però avere peso sul risultato finale.
La vittoria di Adolfo arriva grazie alla sua emozionante interpretazione del celebre brano “Insieme” di Mina, che mette in mostra la potenza e la vulnerabilità della sua voce. La proclamazione lo commuove profondamente, portandolo alle lacrime mentre riceve il premio di cinquantamila euro offerto dalla produzione.
Un Concerto di Emozioni e Riflessioni
Prima di assegnare ufficialmente il premio, Amadeus chiede a Adolfo di eseguire un bis improvvisato, cantando Mina senza accompagnamento musicale. Le note della sua voce risuonano forti e chiare, sorprendendo tutti per la sua potenza, nonostante l’età avanzata.
Durante le puntate, si sono sollevate discussioni su temi queer toccati dai concorrenti, che hanno suscitato reazioni contrastanti tra il pubblico. Alcuni spettatori hanno criticato certe espressioni come fuori luogo, mentre altri hanno difeso tali manifestazioni, sottolineando la loro rilevanza culturale in un contesto sociale italiano ancora gravato da resistenze verso le questioni LGBTQ+.
Il dibattito si è diffuso sui social, coinvolgendo fan dello show e figure pubbliche che si interrogano sull’evoluzione dei linguaggi televisivi verso una maggiore inclusività o un conservatorismo culturale. Amadeus, dal canto suo, ha mantenuto una posizione neutrale, concentrandosi sulla qualità artistica dei partecipanti piuttosto che sulle loro scelte personali o politiche.
Conclusioni: Un Riflessione Necessaria
Like a Star ha così lasciato spunti importanti oltre alla celebrazione della musica italiana d’autore, evidenziando quanto ogni manifestazione pubblica possa toccare tematiche socialmente rilevanti, specialmente quando trasmessa su reti generaliste.
Questa edizione di Like a Star non solo ha svelato un grande talento, ma ha anche aperto il dibattito su argomenti fondamentali. Mi chiedo, cari fan, come possiamo continuare a supportare artisti come Adolfo e quali altre voci dovremmo ascoltare per dare spazio alla diversità nelle nostre esperienze musicali? È importante non fermarci alla superficie, ma abbracciare la complessità di queste storie. Qual è la vostra opinione? Cosa ne pensate delle intersezioni tra musica e attivismo sociale?