La trasmissione Chi l’ha visto? ritorna ad esaminare alcuni dei più complessi casi di cronaca italiana, con particolare attenzione al caso Garlasco, che continua a creare interrogativi e controversie. Nuove informazioni stanno emergendo su eventi inquietanti come il duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphilj e la misteriosa morte di Liliana Resinovich. L’episodio del 2 luglio 2025 ha rivelato elementi inediti o discussi, coinvolgendo avvocati, familiari delle vittime e testimoni.
Il Mistero di Garlasco: Nuovi Sviluppi e Dubbi Persistenti
Dopo oltre tre mesi dalla riapertura delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, la situazione si presenta ancora poco chiara. La discussione si è focalizzata principalmente sull’impronta digitale nota come “impronta 33”, che si suppone appartenga ad Andrea Sempio. I consulenti difensivi hanno presentato una nuova analisi dattiloscopica, riducendo il numero di corrispondenze rispetto a quelle ritenute valide dagli esperti della procura: secondo loro, solo cinque dettagli sarebbero realmente coincidenti con le quindici indicate in precedenza.
Illuminazione O Falsi Indizi? La Verità Sull’Impronta
Le discrepanze emerse suggeriscono che dieci minuzie potrebbero derivare da riflessi di luce o distorsioni fotografiche, piuttosto che da elementi autentici dell’impronta stessa. Tuttavia, i carabinieri del Ris di Roma continuano a sostenere fermezza nell’attribuire quella traccia a Sempio, mantenendo la loro posizione originale.
Confronto Acceso tra Avvocati: Sviluppi e Polemiche
Durante la puntata, gli avvocati difensori di Stasi e Sempio sono intervenuti per discutere le loro visioni tecniche. Il dibattito è stato acceso, ma sempre rispettoso; entrambi hanno messe in luce le incongruenze nelle analisi reciproche, cercando di mettere in dubbio l’attendibilità delle prove presentate dall’altra parte.
Dettagli Sconcertanti: La Consolle Scomparsa
Un aspetto curioso emerso riguarda una foto scattata nella sala TV della abitazione dei Poggi: vi è un televisore in pausa su un’immagine fissa accanto a una consolle per videogiochi, che si trovava sul pavimento vicino a sedie disposte in modo particolare quel giorno. Un telespettatore ha sollevato domande sulla mancata acquisizione della consolle durante le indagini; interrogativi simili sono stati rivolti all’amico Mattia Capra, che ha rivelato di aver usato sporadicamente quel computer nella stanza di Chiara Poggi.
Nuove Versioni e Accuse: Chi è il Vero Colpevole?
L’avvocato Massimo Lovati ha ribadito che Alberto Stasi non sarebbe mai entrato nell’abitazione al momento dell’omicidio e non avrebbe ucciso Chiara Poggi; secondo lui, Stasi sarebbe stato intimidito dai veri responsabili. D’altro canto, l’avvocato De Rensis ha respinto questa teoria, definendola poco plausibile basandosi sul comportamento di Stasi nei giorni successivi all’evento fatale.
Tragedia a Villa Pamphilj: Un Caso Terribile
Il programma ha anche esplorato la tragedia verificatasi nel parco romano di Villa Pamphilj, dove madre e figlia sono state trovate morte in circostanze ancora da chiarire del tutto. La vittima principale, Anastasia, era in compagnia della piccola Andromeda quando presumibilmente fu uccisa dal suo compagno americano, Francis Kaufmann.
Prossimi Passi: Estradizione e Dichiarazioni Controversi
Kaufmann si trova attualmente in Grecia e sarà presto estradato in Italia per rispondere alle accuse formali. Durante gli interrogatori in Grecia, ha denunciato presunti maltrattamenti da parte delle forze dell’ordine italiane e minacce dalla mafia locale; tuttavia, tali dichiarazioni non sono state ufficialmente confermate fino ad ora.
Critiche alle Indagini: Familiari in Allerta
Familiares di Anastasia hanno segnalato comportamenti sospetti dalle forze dell’ordine fin dalle prime fasi delle indagini, mettendo in dubbio le procedure adottate e la mancata convocazione di Kaufmann presso le autorità competenti nonostante le numerose segnalazioni. La questione dei fondi pubblici di circa ottocentomila euro, destinati a un progetto cinematografico mai realizzato, incombe come un’ombra sulle indagini, con notizie di possibili frodi collegate.
Il Caso Liliana Resinovich: Intrighi e Nuovi Elementi
Il caso di Liliana Resinovich continua a mantenere alta l’attenzione dopo recenti sviluppi che rivelano che la frattura vertebrale individuata non sarebbe accidentale né causata durante l’autopsia, ma sarebbe stata provocata mentre la donna era ancora viva. Attualmente, Sebastiano Visintin, marito di Liliana, è l’unico formalmente accusato di omicidio volontario, ma indagini indicano possibili complici o partecipazione di altri soggetti rimasti ignoti.
Riflessioni Finali e Ombre sul Passato
Il collegamento telefonico con Sergio Resinovich, fratello della defunta, ha messo in evidenza molte zone d’ombra legate alle dinamiche familiari, mentre Visintin nega con veemenza ogni accusa, mostrando indignazione alle insinuazioni che lo vedrebbero colpevole. Inoltre, nel corso della trasmissione, Federica Sciarelli ha ricordato Paolo Adinolfì, un magistrato scomparso nel 1994 in circostanze mai chiarite.
In conclusione, l’argomento di questo speciale si è arricchito di storie come quella di Monica Busetto, detenuta per l’omicidio di una vicina, la cui ex compagna ha recentemente confessato di essere la vera responsabile, riportando alla luce nuovi scenari di indagini.
Da fan accanita di questi casi, non posso fare a meno di sentire un forte senso di ingiustizia nel modo in cui vengono gestite le indagini. Come è possibile che ci siano così tante zone d’ombra? E noi, come spettatori e cittadini, cosa possiamo fare per garantire che la verità venga a galla? La discussione è aperta: quali sono le vostre opinioni sui metodi investigativi utilizzati?