Fuori dal coro: l’intervista shock a Viganò contro il Papa, cancellata ma già pubblicata!

Pubblicazione dell’intervista di Carlo Maria Viganò

Recentemente, l’ex arcivescovo Carlo Maria Viganò ha reso pubblica un’intervista che aveva rilasciato al programma “Fuori dal Coro” in seguito alla morte di Papa Francesco. La trasmissione, condotta da Mario Giordano, avrebbe inizialmente previsto di mandare in onda l’intervista, ma ha poi scelto di non trasmetterla. Questo episodio ha suscitato curiosità e scalpore nel dibattito pubblico.

Contenuti controversi dell’intervista

Viganò ha condiviso dettagli della sua intervista attraverso una serie di post sui social media, traducendo parte del contenuto anche in inglese. Leggendo gli estratti, appare chiaro il motivo per cui “Fuori dal Coro” abbia optato per la non messa in onda: le affermazioni espresse dall’ex arcivescovo sono decisamente forti e critiche nei confronti del defunto Pontefice. Viganò ha descritto Papa Francesco come un “anti-papa”, accusandolo di avere un “ruolo eversivo” all’interno della Chiesa.

Le posizioni di Viganò sulla figura papale

Nell’intervista, l’ex arcivescovo sostiene che il Papa non dovrebbe considerarsi il “padrone della Chiesa”, bensì il Vicario di Cristo. Egli sottolinea che il Santo Padre ha l’obbligo di esercitare la propria autorità secondo i principi stabiliti da Gesù Cristo, mirati alla salvezza delle anime attraverso la predicazione del Vangelo e la celebrazione dei Sacramenti. Viganò ha espresso la convinzione che un Papa non possa “reinventare” il suo ruolo, né “modernizzarlo” o alterarne la fede e la morale a proprio piacimento.

Fuori dal coro: l’intervista shock a Viganò contro il Papa, cancellata ma già pubblicata!

Accuse di usurpazione e politicizzazione

Viganò ha ulteriormente affermato che il comportamento di Papa Francesco, se inserito in un contesto globale, lo identificerebbe come un usurpatore, poiché sarebbe stato consapevole di voler modificare la natura stessa del Papato. Ha citato vari esempi, dai culti considerati idolatrie, come quello della Pachamama, fino alla promozione di benedizioni per coppie omosessuali e comunicazione ai divorziati. Queste accuse hanno suscitato reazioni contrastanti e acceso accesi dibattiti sia all’interno che all’esterno della comunità cattolica.

Riflessioni sul pontificato di Bergoglio

Infine, l’ex arcivescovo ha notato come la figura di Bergoglio venga spesso elogiata non per il rispetto della dottrina cattolica, ma per iniziative considerate più progressiste o legate a temi sociopolitici contemporanei. Questa osservazione apre a una riflessione sugli effetti delle politiche del Papa all’interno della Chiesa e sulla sua percezione nel mondo esterno, contribuendo a un dibattito sempre più acceso e polifonico sulla direzione futura del cattolicesimo.


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