La gazza ladra: l’intervista esclusiva con il regista Robert Guédiguian che svela i segreti del film

Un Nuovo Film di Robert Guédiguian: Una Commedia Tra Leggerezza e Profondità

Il regista francese Robert Guédiguian torna a presentarsi al pubblico con “La gazza ladra”, un film che, pur apparendo come una commedia leggera, affronta tematiche serie come la precarietà economica e le disuguaglianze sociali. Ambientato nella sua Marsiglia, il film sarà disponibile nelle sale dal 17 aprile grazie a Officine Ubu. In questo lavoro, Guédiguian continua a esplorare il suo amato quartiere dell’Estaque, un luogo significativo nella sua carriera cinematografica.

La Protagonista e le Sue Sfide Quotidiane

La storia ruota attorno a Maria, interpretata da Ariane Ascaride, una badante premurosa che si prende cura di anziani. Ex operaia, Maria si trova ora in difficoltà economiche dopo la chiusura della fabbrica. Le sue spese crescono a causa della casa che ha acquistato, dotata di piscina e ormai quasi vuota, e dei debiti accumulati per sostenere il marito, giocatore d’azzardo incallito. Il suo sogno è vedere il nipote entrare al conservatorio, ma le risorse per lezioni private e strumenti musicali sono inesistenti. La sua precarietà la porta a compiere piccoli furti, un elemento che conferisce una dimensione di denuncia sociale al racconto.

Una Trama Ispirata a Fatti Reali

L’idea alla base del film trae spunto da un episodio reale: il furto subito dalla madre di un’amica del regista. Questo fenomeno, comune in Francia, coinvolge collaboratori domestici mal retribuiti che si appropriano di piccole somme dai loro assistiti. Guédiguian ha voluto riflettere su questa realtà, immaginando una protagonista costretta a rubare per sopravvivere e per permettersi piccoli lussi come ostriche e musica classica, rappresentando così una sorta di ribellione contro una vita insoddisfacente.

La gazza ladra: l’intervista esclusiva con il regista Robert Guédiguian che svela i segreti del film

Un Omaggio al Genere Noir

Il film si apre con un prologo in stile noir, rendendo omaggio ai polar degli anni ’70. Questa scelta narrativa non è casuale, poiché introduce elementi di finzione all’interno della quotidianità. La rapina che avviene nel prologo funge da catalizzatore per gli eventi successivi, mostrando come una piccola azione possa innescare una serie di conseguenze imprevedibili.

Un Viaggio Tra Commedia e Tragedia

“La gazza ladra” si sviluppa come una tragicommedia, esplorando la complessità delle emozioni umane e le fragilità di ciascuno. Guédiguian esprime il desiderio di alternare costantemente momenti di tragedia e di commedia, ciò che considera due modi fondamentali per raccontare storie significative. In questo contesto, la leggerezza diventa un modo per affrontare la disperazione e il caos del mondo contemporaneo.

Riflessioni sul Tempo e Sul Cinema

Il regista parla anche del suo rapporto con il tempo e della necessità di raccontare storie più ricche man mano che gli anni passano. Guédiguian si confronta con l’angoscia di avere meno tempo per esprimere tutto ciò che desidera, un tema presente in molte delle sue opere. Nonostante ciò, il suo cinema rimane un veicolo di impegno civile e resistenza, dove ogni capitolo rappresenta un appello alla solidarietà e alla presa di coscienza.

Un Appello all’Impazienza Sociale

Attraverso i dialoghi dei suoi personaggi, Guédiguian suggerisce che l’arte della pazienza non è sempre una virtù. In un momento storico caratterizzato da gravi problematiche sociali, egli sottolinea l’importanza di reagire con urgenza. Il regista critica l’individualismo e il razzismo crescente nella società, esortando a una reazione vivace e collettiva contro i mali che affliggono il nostro tempo.


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