Sotto le foglie: Ludivine Sagnier svela i cambiamenti vent’anni dopo Swimming Pool e il costante Ozon

Il ritorno di Ludivine Sagnier sul set

Ludivine Sagnier, nota attrice francese, ha recentemente fatto il suo ritorno sul grande schermo collaborando nuovamente con il regista François Ozon, famoso per il film “8 donne e un mistero”. L’attrice, che ha esordito nel 2003 al fianco di Charlotte Rampling, ha presentato il suo ultimo lavoro “Sotto le foglie” durante il XV Rendez Vous – Festival del cinema francese a Roma, dove ha avuto l’opportunità di raccontare la sua esperienza sul set.

Un personaggio complesso

Nel nuovo film, Sagnier interpreta Valérie, una figura controversa che rompe gli equilibri di un tranquillo villaggio in Borgogna. La protagonista, Michelle, interpretata da Hélène Vincent, attende l’arrivo della figlia per trascorrere le vacanze insieme al nipote Lucas. Tuttavia, un incidente legato alla raccolta di funghi porta a un’intossicazione che intensifica le tensioni tra madre e figlia, portando a un profondo distacco. Durante una conferenza stampa al Festival di San Sebastian, Sagnier ha espresso come il suo personaggio non susciti immediatamente simpatia, evidenziando le sfide nella costruzione di una figura tanto complessa.

La crescita personale e professionale

Nel corso degli ultimi vent’anni, Sagnier ha accumulato numerose esperienze lavorative, spaziando in vari generi cinematografici. L’attrice ha affermato di essere cambiata notevolmente sia dal punto di vista personale che professionale. La sua crescita, che comprende anche il diventare madre, ha contribuito a una nuova consapevolezza che ha arricchito la sua interpretazione in “Sotto le foglie”. Questo progetto, dopo due decenni dall’ultimo incontro con Ozon, rappresenta per lei un’opportunità di esplorare nuove sfide artistiche.

Sotto le foglie: Ludivine Sagnier svela i cambiamenti vent’anni dopo Swimming Pool e il costante Ozon

François Ozon e la sua visione cinematografica

Sagnier ha elogiato il regista per la sua capacità di creare un ambiente di lavoro stimolante e creativo. Il set di Ozon è descritto come un luogo vivace, dove ogni attore ha la libertà di interpretare il proprio ruolo senza vincoli. Questa libertà artistica è un elemento distintivo del suo approccio cinematografico e contribuisce a rendere ogni progetto unico e coinvolgente.

Rappresentazione femminile nel cinema di Ozon

Il cinema di François Ozon è noto per la presenza di forti personaggi femminili, come dimostrano i suoi lavori passati, tra cui “8 donne e un mistero”. Sagnier ha commentato l’evoluzione della rappresentazione delle donne nel cinema di Ozon, sottolineando come il regista continui a sfidare le convenzioni, dando ruoli significativi a attrici di diverse età. Con il riconoscimento recentemente tributato a Hélène Vincent per la sua performance a ottanta anni, il lavoro di Ozon sta assumendo sempre più un valore innovativo e coraggioso nella narrazione cinematografica contemporanea.


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